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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Napule é… all’altezza della migliore

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Le uniche azioni corrette sono quelle che richiedono né spiegazioni né scuse”. L’ha scritto Red Auerbach, allenatore di basket dei Boston Celtics che ha ottenuto la più lunga striscia di successi della storia della NBA americana. Considerando anche le vittorie successive da general manager, è passato ed è tutt’oggi nella storia di tutti gli sport come l’uomo più vincente di tutti.

Nel primo giorno dopo un annuncio che potrebbe cambiare lo scenario futuro del mondo del calcio e che risponde a ragioni economiche che poco hanno a che fare con lo spirito di De Coubertin (anche se, in astratto, paiono richiamarlo nella genesi fondativa), il posticipo domenicale pare già uno sbiadito ricordo.

Perché Napoli ed Inter sono scese in campo, si sono sfidate e rispettate dividendosi la posta.

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E quello ottenuto dagli azzurri rimane – nonostante tutto – un punto guadagnato.

L’Inter di Antonio Conte è – per distacco – la squadra più forte del campionato, con almeno 3/4 giocatori superiori in assoluto su scala europea.

Dal doppio confronto, però, Gennaro Gattuso esce alla pari, perché il Napoli all’andata ha giocato una delle migliori partite della stagione ottenendo una sconfitta irreale maturata solo a causa di un calcio di rigore contro.

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La lotta per entrare nelle prime quattro è complicata, ma se c’è una strada da seguire, l’hanno tracciata per diversi momenti del match Zielinski, Fabian Ruiz ed Insigne.

Al Napoli servono, comunque, i gol degli attaccanti.

E servirebbe trovare un modo per far coesistere Mertens ed Osimhen, perché se il secondo, che tanto può dare alla causa, riesce ad imparare a muoversi tra le linee ed in verticale prendendo spunto da come entra abitualmente nel match il belga, il percorso che manca da qui alla fine può essere bello da vivere.

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Contro i nerazzurri bisognava, probabilmente, osare di più.

Ma quando la paura di perdere supera la voglia di vincere, piuttosto normale che vada a finire che al massimo la si pareggi.

Il Napoli è andato in vantaggio grazie ad un gol regalato dal portiere avversario nel momento in cui aveva iniziato ad alzare il baricentro per provare a dare una direzione al match. E’ stato poi raggiunto nella ripresa non appena ha provato a gestire gli attacchi dell’Inter indietreggiando, anche per meriti avversari, di almeno una ventina di metri.

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Napoli – Inter certifica, in definitiva, gli alti e i bassi d’una stagione che, comunque vada, darà l’idea di qualcosa che poteva essere e che non è stato.

E’ però questo il giorno in cui qualcuno sta provando a far sì che la lotta per competere lì davanti con Atalanta, Milan e Juventus perda improvvisamente di pregio.

Nel dubbio di come vada realmente a finire, valga la certezza di essersi mostrati all’altezza della migliore.

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Sia – questo – lo stimolo per migliorarsi e per chiudere in bellezza, senza spiegazioni, né scuse.

Solo perché è giusto e corretto così.

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