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PROSPETTIVE DI VENERE – 26esima giornata

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La 26esima giornata è un rebus, a metà tra il rischio rinvio, che ha caratterizzato la 25esima, e la tentazione “porte chiuse”, che ispira chi ha interesse a far andare avanti il calendario ed il timore (fondato) di intasarlo.

Certo è che gli ultimi week end stanno complicando un po’ tutto, ivi compresi i tentativi di discernimento ed analisi di chi prova a raccontare quel che accade sul rettangolo verde immaginando – prima degli altri – eventi, circostanze e conseguenze.

“Se dipendesse da me”, scriveva il lucido oratore americano Robert Ingersoll, “renderei contagiosa la salute invece che la malattia”.

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Come dargli torto. Stephen King, per altro, amava affermare che è “il panico” ad essere “altamente contagioso, specialmente in situazioni dove nulla è noto e tutto è in divenire”.

E’ per questo che, lasciando analisi e divulgazione scientifica a chi ha titoli, capacità e meriti per farla, chi vuol scrivere di “prospettive” deve iniziare dai dati noti di partenza e sviluppare teoremi prospettici alla ricerca di postulati definitivi.

Il sabato di serie A inizia a Roma, con la Lazio che ospita il Bologna e che ha l’occasione, la prima della stagione, di respirare per qualche ora l’aria pura propria della capolista. Ore che potrebbero essere giorni nel caso, pure ipotizzato, di un rinvio della partitissima di domenica sera. Sono queste le circostanze in cui si misura la maturità di un gruppo che – per la verità – quest’anno di esami ne ha falliti pochissimi. Mancherà Acerbi, ma davanti ci saranno Immobile e Correa. A meno di una super-prestazione rossoblù in difesa e di qualche fortunata ripartenza, Simone Inzaghi potrebbe festeggiare al meglio l’arrivo del terzo figlio.

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Alle 18.00 è programmata – a porte chiuse – Udinese-Fiorentina. I viola sono in crescita e l’Udinese è reduce da tre pareggi. Il quarto consecutivo è fortemente probabile, con i bianconeri che potrebbero non disdegnarlo affatto.

Sabato sera è di Napoli e Torino, con gli azzurri che vogliono ricominciare a far punti al S. Paolo e dare continuità alle prestazioni degli ultimi tempi. I granata attaccheranno la difesa azzurra con Zaza e Belotti, due che in passato hanno fatto assai male ai padroni di casa, che – però – dovrebbero fare un po’ di turnover schierando Hisaj, Allan, Lobotka, Politano e Milik, con gli ultimi due pronti a timbrare un cartellino che, per sé e per gli altri, non può rimanere ancora a lungo intonso.

Il pranzo di domenica sarà affare privato di Milan e Genoa, altra partita a porte chiuse. I rossoneri devono comunque far valere il fattore casalingo per continuare la rincorsa verso l’Europa, ma per gli avversari le occasioni di far punti salvezza saranno sempre meno, con la conseguenza che ogni match può essere utile in tal senso, specie se Pandev e Sanabria dovessero riuscire a portare i grifoni in vantaggio.

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Lecce – Atalanta di domenica alle 15.00 è invece una partita che promette gol e spettacolo. Il pareggio non serve a nessuno, poiché i salentini (che hanno preso quattro gol all’Olimpico la settimana scorsa) devono riprendere la marcia ed allontanare gli spettri, mentre l’Atalanta (al completo) deve consolidare il quarto posto e resistere alla Roma.

Parma – Spal e Sassuolo – Brescia sembrano invece rispondere alla proprietà commutativa delle addizioni, che recita “cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”. Un’interpretazione spinta porterebbe addirittura a teorizzare che, anche sostituendo gli addendi, il risultato non cambia. Saranno due partite giocate a porte chiuse ed a rischio pareggio, due match dove le squadre di casa hanno buona posizione in classifica e quelle ospiti alla disperata ricerca di punti che – almeno in teoria – terrebbero viva la speranza. Nel Brescia rientro importante di Torregrossa, per il resto squadre pressoché al completo. Alla playstation o al fantacalcio vincerebbero le due squadre di casa, se fosse necessario scommettere su una sorpresa, invece, più probabile a Parma che in casa del Sassuolo.

Cagliari e Roma si affronteranno alle 18.00 di domenica e sarà partita tutta da vivere, prima ancora che interessante da analizzare. I sardi hanno perso (male) in casa l’ultima partita prima del rinvio della gara di settimana scorsa, i giallorossi hanno brillato in casa col Lecce, ma zoppicato in Europa League in settimana. Per entrambe un risultato positivo sarebbe importante, ma per gli ospiti (che devono provare a stare attaccati al quarto posto dei nerazzurri di Bergamo) ancor di più. Nainggolan di solito colpisce le sue ex, ma Dzeko e Mkhitaryan – se in palla – sono in grado di ribaltarla. Staremo a vedere.

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Se Juventus – Inter si gioca, sarà un big-match a porte chiuse per l’emergenza ed il rischio-contagio. Un vero peccato per quella che – al di là di quel che si dice – è (quest’anno) la madre di tutte le partite. Tanti i temi, a cominciare dal ritorno di Antonio Conte a Torino, dal rientro di Chiellini dal primo minuto al centro di una difesa che, senza di lui, ha spesso fatto fatica, dalla voglia di Lautaro Martinez e Lukaku di far male in velocità a Bonucci & compagni, oltre che dal confronto tra due reparti di centrocampo assai diversi che avranno nelle prestazioni di Pjanic, Brozovic e Barella due chiavi tattiche importanti. L’assenza di pubblico paradossalmente favorisce i padroni di casa, che sicuramente avrebbero mugugnato e non poco ove gli ospiti sarebbero andati in vantaggio nel primo tempo e la partita si fosse messa su binari di criticità e battaglia. I bianconeri, però, normalmente in Italia gli scontri diretti non li falliscono mai. Lo sanno bene Dybala e Ronaldo, come pure Douglas Costa ed Higuain, che – subentrando – possono invertire la rotta.
Nessuno allo stadio, ma tutti in tv, sperano che il calcio in Italia possa offrire – come sempre – spettacolo, passione e… tanti gol.

La 26esima giornata si chiude – come ormai d’abitudine – lunedì sera con Sampdoria e Verona.

E’ un’occasione che la squadra di casa non può fallire, altrimenti la situazione in classifica, già difficile, diventa drammatica. Il Verona però non ha nulla da perdere ed anzi un risultato utile consoliderebbe una stagione finora già da incorniciare. Toccherà – come al solito – a Quagliarella e Gabbiadini indirizzare la partita. L’opportunità, per Ranieri, è da sfruttare. Non farlo sarebbe terribile.

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Buon week end, auspicando un rapido ritorno alla normalità.

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