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Juventus, Allegri: “Dobbiamo consolidare la nostra posizione in campionato”

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Allegri Juventus
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Il tecnico della Juventus, Max Allegri, ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita di domenica sera contro la Fiorentina.

Queste le parole di Allegri:

Quanto è stato importante il secondo tempo contro la Lazio?

“È stata importante tutta la partita, perchè siamo tornati alla vittoria, ma è una competizione diversa. Era il primo round, il 23 penseremo al secondo. Ora dobbiamo buttarci nel campionato, sistemare e consolidare la nostra posizione”.

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Domani può essere la partita di Yildiz?

“Non è questione di Yildiz, perchè affrontiamo una squadra che ha fatto molto bene contro l’Atalanta. Crea molto, gioca molto bene. Conosciamo le difficoltà della partita e dobbiamo fare una partita giusta perchè abbiamo bisogno di fare risultato”.

La vittoria ha portato entusiasmo?

“Le vittorie aiutano, perchè danno fiducia e ti fanno vedere le cose in modo diverso. Martedì era una sfida di Coppa Italia, ora abbiamo 8 partite di campionato, iniziando da domani. Bisogna trovare i punti per l’obiettivo principale, la Champions. La squadra si è sempre allenata bene. Il risultato positivo ti fa vedere le cose in un modo, quello negativo in maniera diversa”.

Il distacco con l’Inter rappresenta il reale valore?

“Credo che i numeri sono quelli che contano. Il campionato ti dice sempre il valore reale delle squadre. Nell’arco di un campionato succedono delle cose, a volte delle altre. Ora siamo a 20 punti dall’Inter, non dobbiamo pensare ai 20 punti ma a quelli che ci mancano per entrare in Champions”.

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Ha visto dei segnali positivi dopo la vittoria?

“C’erano segnali positivi anche prima dell’Empoli, poi abbiamo fatto pochi punti da lì in avanti. Rimaniamo sempre in equilibrio, sapendo che domani sarà una partita differente, più complicata di quella passata. Bisogna essere bravi noi a finire questo spicchio di stagione con entusiasmo, voglia, desiderio di questi obiettivi per cui siamo ancora in corsa”.

Ha mai pensato ad un ruolo in dirigenza?

“Mi piace ancora fare l’allenatore, mi diverto ancora molto”.

Lavorerebbe con più certezze per il futuro?

“Lavoro molto bene lo stesso. L’unico pensiero è centrare i nostri obiettivi, con la squadra e lo staff siamo concentrati sugli obiettivi per cui siamo partiti. C’è da lottare, far fatica, soprattutto per centrare l’obiettivo di arrivare nelle prime quattro. La partita di Coppa Italia ci dirà se siamo bravi ad arrivare in finale. L’unico pensiero da avere è centrare l’obiettivo e finire la stagione nel migliore modi”.

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Un commento sulle parole di Tudor?

“Nel calcio bisogna guardare solo i risultati. Parlare di chi è più bravo… sono tutti discorsi aleatori. Se la squadra arriva prima, l’ha meritato. Se arriva seconda o terza, lo stesso. Il resto sono chiacchiere. Igor è un ragazzo eccezionale, ma i valori delle squadra vengono dati dal campo”.

Va bene qualsiasi posto Champions?

“Siamo partita quest’anno con l’obiettivo della società di entrare in Champions. Ora ci siamo, ma abbiamo bruciato tanti punti e ci saranno tante difficoltà e tanti scontri diretti, alla fine i punti pesano molto… dobbiamo arrivarci in qualsiasi modo”.

Su Vlahovic?

“Sono giocatori che hanno bisogno di mettere dentro delle partite alla Juventus e delle partite internazionali. Vlahovic sta crescendo, lo scorso anno non stava bene, quest’anno non ha iniziato bene, ma capita a tutti. Le punte non fanno gol per un periodo, poi tornano a farlo. In questo momento Vlahovic, Chiesa, Kean e Yildiz stanno molto bene. Dispiace per Milik. Non ho detto niente a Vlahovic sono giocatori che crescono giocando”.

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Cosa teme della Fiorentina? Avete fatto autocritica in questo periodo?

“La Fiorentina è una squadra spregiudicata che crea tante palle gol. È sempre Juventus-Fiorentina e vengono fuori sempre partite dure e dove si lotta fino alla fine. Ce ne sono tanti, non può essercene solo uno… Il campo dà sempre l’occasione di rifarti. Domani possiamo consolidare la nostra posizione, mancano ancora 24 punti. Da domani bisogna iniziare a farli. In serenità, sapendo che abbiamo 8 partite per centrare la Champions”-

È soddisfatto di questi tre anni alla Juventus?

“Col Siviglia, quale delle due? Se non sbaglio abbiamo perso ai supplementari… Ma sa quante volte ho sbagliato? Quante volte sbaglierò? Nelle scelte, nella formazione… Il calcio è bello per questo. Sul lavoro non devo dire io se sono bravo o no. Cerco di fare il meglio possibile mettendo tutto quello che ho dentro”.

La Juventus vale di più rispetto ad inizio campionato?

“Assolutamente. Sono giocatori bravi che più giocano e più migliorano. Per questo è fondamentale qualificarsi in Champions perchè darebbe una mano a far crescere ancora di più i giocatori. L’anno prossimo ci sarebbero minimo 8 partite di Champions. Cosa vuol dire? Chi ha meno partite internazionali può solo crescere. Ecco perché ci sono giocatori cresciuti, a prescindere da quest’ultimo periodo, in cui abbiamo lasciato tanti punti per strada. Ma non vuol dire che i ragazzi non sono cresciuti”.

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Milik unica assenza?

“Milik è l’unica assenza. Lo rivedremo tra 15/20 giorni. Sta lavorando, sta facendo differenziato, non ha fatto ancora nulla con la squadra. Speriamo di riaverlo quanto prima”.

Confermerà la formazione che abbiamo visto in Coppa?

“Domattina ci sarà l’ultimo allenamento, ci sono un po’ di virus in giro… poi deciderò, prima non riesco. Stiamo tutti bene, la vittoria ci dà fiducia. Serve una partita giusta, dal punto di vista caratteriale. L’altra sera abbiamo vinto quasi tutti i contrasti e non è un dato da poco”.

(Foto: Depositphotos)

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