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Un argentino per Tudor, alla scoperta del “Pibe” Solari

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Igor Tudor Lazio
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Con l’addio ormai certo di Felipe Anderson a fine stagione, con il brasiliano pronto a tornare in madrepatria al Palmeiras, la Lazio ha iniziato a guardarsi intorno in cerca di nuovi profili per rinforzare l’attacco. Uno di questi, già da alcune settimane, risponde al nome del “Pibe” Pablo Solari, esterno, ma anche punta all’occorrenza, del River Plate. In questo articolo andremo a vedere chi è il giovane Solari, dalla sua fin qui breve carriera in Argentina fino alle statistiche e al suo possibile ruolo nel modulo di Tudor.

Le giovanili al Talleres e il trasferimento in Cile

Pablo Solari nasce il 22 marzo 2001 ad Arizona, in Argentina, un piccolo paese, poco più di mille abitanti, nella provincia di San Luis. Cresce calcisticamente nelle giovanili del Talleres de Cordoba, dove fa tutta la trafila delle giovanili, fino ad arrivare in prima squadra. Con il Talleres di fatto non esordisce tra i professionisti, riuscendo ad ottenere solo quale convocazione in panchina nel 2020. Sarà proprio alla fine di quest’anno che viene ceduto in prestito al Colo Colo, prestito che viene più volte rinnovato fino all’acquisto a titolo definitivo.

Solari brilla al Colo Colo

Con la maglia del club cileno Solari si distingue soprattutto nel 2021, dopo un primo periodo di assestamento nella parte finale della stagione 2020, con 9 presenze e 1 rete. Nel 2021 si moltiplicano sia le presenze (ben 34) che soprattutto le reti, ben 14, ottimo bottino per un’ala. Con il Colo Colo gioca da entrambi i lati del trio offensivo, con ottimi risultati, come precedentemente evidenziato, e riuscendo ad ottenere persino un trofeo, con la vittoria contro l’Universidad Catolica nella Supercoppa di Cile 2022. Chiude i sei mesi al Colo Colo con 27 presenze, 7 gol e 4 assist. Queste buone prestazioni del “Pibe” attirano l’attenzione dei club in madrepatria e su tutti la spunta il River Plate.

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Il ritorno in Argentina

Come detto, nell’estate del 2022 il “Pibe” torna in Argentina, venendo acquistato dal River Plate per una cifra complessivamente vicina ai 5 milioni di euro. Solari ci mette appena poche settimane a guadagnarsi il posto nell’undici degli argentini, iniziando con qualche presenza dalla panchina e instaurandosi come titolare già ad agosto 2022. Nei cinque mesi del 2022 in cui veste la maglia del River Plate totalizza ben 19 presenze, con 8 gol a referto. È solo l’inizio, però, per Solari: l’anno dopo si migliora di poco con i gol (12 a fronte di quasi 30 presenze in più), ma li accompagna con 12 assist, decisivi per la vittoria finale del campionato per il River. Fin qui in questa nuova stagione Solari ha registrato 11 presenze, 3 gol e 2 assist in tutte le competizioni.

La duttilità di Solari

La più grande qualità di Solari, senza dubbio, è rappresentata dalla sua grande duttilità, che permetterebbe alla Lazio di mettere una toppa in più reparti. Solari nasce come ala destra, ma nel corso della sua fin qui breve ma intensa carriera in Sudamerica ha giocato anche sulla sinistra, da trequartista, da punta e da seconda punta. Proprio per questo i biancocelesti lo seguono con attenzione, consapevoli delle qualità del giocatore che potrebbe fare da sostituto di Felipe Anderson ma anche da riserva di Zaccagni e, perché no, da partner a Castellanos. La concorrenza non è agguerrita e chissà che il futuro del “Pibe” non possa essere in Serie A.

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(Foto: Depositphotos)

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