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FIGC, Gravina pensa alle dimissioni (ESCLUSIVA)
Gabriele Gravina riflette sulle dimissioni dopo l’eliminazione dell’Italia agli Europei
L’inaspettata eliminazione dell’Italia dal campionato Europeo in corso ha scosso profondamente il mondo del calcio italiano. La sconfitta subita contro la Svizzera ha avuto ripercussioni non solo sul morale della squadra e dei tifosi, ma anche sui vertici della FIGC. In queste ore, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Gabriele Gravina starebbe seriamente considerando le dimissioni.
Gravina, che ha assunto la presidenza della FIGC nel 2018, ha lavorato per riformare il calcio italiano ma ha contraddistinto il suo mandato anche da alcune controversie e critiche. Se decidesse di lasciare il suo incarico, si aprirebbe un periodo di incertezza per la federazione, che dovrebbe trovare un nuovo presidente capace di guidare il calcio italiano fuori da questa crisi. Chiaramente la recente eliminazione agli Europei rappresenta un duro colpo per la sua amministrazione.
L’Italia, storicamente una delle nazionali più forti e rispettate a livello internazionale, è uscita prematuramente dal torneo, suscitando un’ondata di critiche e delusione. La sconfitta contro la Svizzera è stata vista come un segnale di una crisi più profonda, che coinvolge non solo la gestione tecnica della squadra, ma anche le politiche sportive adottate dalla federazione negli ultimi anni.
In una dichiarazione rilasciata a margine della partita, Gravina ha espresso profondo rammarico per l’esito del torneo e ha riconosciuto la necessità di una riflessione seria e approfondita sul futuro del calcio italiano. Ha sottolineato che la responsabilità per il risultato finale ricade non solo sui giocatori e sullo staff tecnico, ma anche su tutta la struttura federale.
Se fossero confermate le dimissioni del presidente si dovrebbe andare a nuove elezioni federali prima della naturale scadenza del mandato, anche se non sono escluse nuove elezioni anticipate indette proprio da Gravina, con Cosimo Sibilia, storico dirigente Figc, che potrebbe traghettare il passaggio verso il nuovo corso.