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Angolo del tifoso

ANGOLO JUVENTUS – Tra l’oggi e il domani

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Milik Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

La Juventus pareggia in casa contro l’Atalanta 2 a 2.

L’incrocio è suggestivo. A Torino arriva l’Atalanta, guidata da quel Gian Piero Gasperini che ha lasciato ottimi ricordi di sé come tecnico delle giovanili bianconere.

Tuttavia, il profeta di Grugliasco, autentico padre padrone della squadra orobica, non suscita gli entusiasmi della dirigenza della Juventus. E, nonostante un curriculum di tutto rispetto, non gli è mai stata offerta la prestigiosa panchina.

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In compenso alcuni suoi allievi dichiarati (Thiago Motta e Raffaele Palladino) sono tra i papabili al ruolo in caso di prematuro congedo di Max Allegri.

E tra le fila bergamasche ci sono almeno un paio di profili (il portiere Carnesecchi e l’olandese Koopmeiners) che farebbero tanto comodo alla Juventus per il prossimo campionato.

Tra l’oggi e il domani.

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Obiettivo Champion’s League

Intanto c’è una stagione da portare a termine nel miglior modo possibile e un posto in Champions League da conquistare.

L’attuale posizione in classifica, con un discreto margine sulle dirette inseguitrici, lascerebbe dormire sonni abbastanza tranquilli ai ragazzi di Allegri.

Ma, come l’ultimo incontro disputato insegna non si deve dare mai nulla per acquisito. Tantopiù che l’avversario di oggi è un diretto concorrente per la qualificazione alla Champion’s.

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Uno scontro diretto, quindi, e senza esclusioni di colpi. Gasperini non è abituato a usare tanti riguardi e i suoi uomini non soffrono di alcun timore reverenziale.

Ognuno vuole aggiudicarsi la sua fetta di futuro, a partire da adesso. Tra l’oggi e il domani.

Tra infortuni e squalifiche

Purtroppo piove ancora sul bagnato nello spogliatoio della Juventus. Allegri è ancora costretto a fare la conta degli effettivi (assenti Rabiot e Alcaraz per infortunio e Vlahovic per squalifica).

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Non ha altra scelta se non chiedere a McKennie di stringere i denti per completare la mediana. Per sua fortuna il texano è uno che risponde sempre presente. In avanti toccherà a Milik fare le veci del centravanti serbo, con Federico Chiesa a supporto.

In panchina il talento dell’avvenire, il turco Yildiz, con la speranza che non ci sia bisogno di affidarsi ai suoi numeri per portare a casa la partita.

Troppe volte i veterani hanno dovuto cedere il passo al rampante diciottenne. E’ ora che dimostrino che hanno ancora qualcosa da dire e rinviino la sua consacrazione al prossimo torneo. Tra l’oggi e il domani.

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Lotta senza quartiere

Ai problemi di formazione si aggiunge anche la proverbiale grinta dei bergamaschi. E’

risaputo che i ragazzi del Gasp hanno l’abitudine di giocare ogni match come se non esistesse un domani. E che facciano dell’aggressività su ogni pallone una delle loro armi vincenti.

Se iniziano a puntare l’area avversaria con la rapacità di un falco e ad invadere ogni spazio con l’irruenza di una mandria di bisonti è inevitabile che la partita si trasformi in una lotta senza quartiere.

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Ed è solo questione di tempo perché uno di loro trovi la via della rete. Oggi tocca proprio a Koopmeiners sbloccare la partita e presentare il proprio biglietto da visita ai bianconeri.

Tanto per ribadire che l’anno prossimo non gli peserebbe proprio per nulla il cambio di casacca. Tra l’oggi e il domani.

La risposta dell’orgoglio

A questo punto è solo l’orgoglio a tenere in piedi la truppa di Allegri. E a suggerirgli   una risposta efficace.

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Passata la sfuriata iniziale i bianconeri, sorretti dalla discreta regia di Locatelli e dal moto perpetuo di McKennie iniziano a guadagnare metri utili per innescare i loro attaccanti.

Chiesa azzecca un ottimo dai e vai con il ragazzo del Texas che è lesto ad innescare il taglio di Cambiaso per la staffilata del pareggio.

Ed è ancora McKennie ad inventarsi, pochi minuti dopo, l’assist per il gol del sorpasso targato Milik.

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Un uno due micidiale che ridimensiona molto l’ottima prestazione dell’Atalanta e rilancia le aspirazioni bianconere per l’annata ventura. Tra l’oggi e il domani.

L’implacabile Olandese

Ma l’esultanza dei ragazzi di Allegri è di breve durata. Troppo importante per la banda del Gasp fare risultato oggi.

Troppa rabbia in corpo ha soprattutto Koopmeiners, l’olandese volante, per accettare una sconfitta.

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Passano giusto un paio di minuti e l’eclettico centrocampista se ne inventa un’altra delle sue e rimette la situazione in parità.

Certo, a vederlo giocare c’è da lustrarsi gli occhi e, se non fosse per la valutazione proibitiva assegnatagli, sarebbe il caso da portarlo a Torino il prima possibile.

Adesso è un perno del gioco atalantino, in futuro potrebbe essere il trequartista ideale per i bianconeri.

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Tra l’oggi e il domani.

(Foto: Depositphotos)

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