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PAGELLE JUVENTUS – Napoli Juventus 2 -1

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Chiesa Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

La Juventus perde in casa del Napoli 2 a 1. Alla rete iniziale di Kvaratskhelia risponde Chiesa ma nei minuti finali della partita, Raspadori ribadisce il rigore parato a Osimhen.

Le pagelle di Napoli – Juventus:

Szczeşny: chiamato sin da subito agli straordinari. Si oppone con sicurezza ad ogni tiro, arrendendosi solo nel finale del primo tempo. Nella ripresa riesce ad agganciare anche un rigore, solo la ribattuta lo condanna. Ha cercato in tutti i modi di aiutare la squadra a fare risultato Voto: 7

Rugani: anche per lui c’è parecchio da sudare. Dietro si sdoppia per tappare tutti i buchi, in avanti propone passaggi filtranti e, nel finale, prova anche a buttarla dentro. Voto: 6,5

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Bremer: vorrebbe essere dappertutto e bloccare ogni iniziativa avversaria. Questa mania di interventismo gli procura prima una precoce ammonizione, poi gli fa commettere un errore in disimpegno che vale la prima marcatura del Napoli. Voto: 5

Alex Sandro: ci mette impegno e mestiere. Salva anche un gol fatto con un pregevole intervento sulla linea a portiere battuto. Anche questo sarebbe servito per fare risultato. Voto: 6

Cambiaso: solito stantuffo sulla fascia. Mette buoni palloni al centro, da ottimi suggerimenti, ci prova anche in prima persona. Esce per sfinimento. Voto: 6 (dal 66’ Weah: fa quello che faceva il suo predecessore. Con molta più frenesia e molta meno qualità. Voto: 5)

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Miretti: torna titolare dopo molto tempo più per causa infortuni che per meriti propri. A vederlo giocare si capisce perché non è una prima scelta: tocchi deliziosi, buona inventiva ma leziosità a profusione. E si prende sempre pause lunghissime. Voto: 5,5 (dal 76’ Nonge: che combini, ragazzo? Non fai neanche in tempo a toccare il primo pallone che regali un penalty agli avversari? Chiaro che il tuo allenatore debba richiamarti subito in panchina. Per evitare che tu ne combini qualcun’altra. Voto: 4) (dal 90’ Danilo: serve solo per allontanare dal campo un compagno che somigliava più ad una calamità naturale. Voto: s. v.)

Locatelli: stasera è privo dei suoi abituali fiancheggiatori. La presenza di due novizi a suo fianco lo induce ad essere più prudente del solito. Abbassa ulteriormente il suo raggio di azione e bada solo a limitare i danni. Per la regia e le verticalizzazioni ripassare in un altro momento. Voto: 4,5

Alcaraz: va bene che era al suo debutto come titolare dal primo minuto ma nel primo tempo è stato, in pratica, l’uomo invisibile. Zero iniziative, zero grinta, zero personalità. Nella ripresa azzarda timidamente persino qualche abbozzo di tiro in porta per fare risultato.  Voto: 4 (dal 90’ Milik: entra per l’ultimo assalto alla disperata. Non serve. Voto: s. v.)

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Iling-Junior: meglio lui di Kostic anche se non ci vuole un grande sforzo. Di tanto in tanto almeno lui ci prova a fare qualcosa su quella fascia. Merita rispetto per l’impegno.. Voto: 6 (dal 76’ Yildiz: quando il mister gli dice di scaldarsi è indice che le cose non vanno troppo bene. A lui toccherebbe rimediare per fare risultato. A volte gli è anche riuscito. Stasera no. Voto: 5,5)

Vlahovic: tutte o quasi le speranze della Juventus di fare risultato dipendevano dalla precisione della sua mira. E lui le occasioni che ha avuto le ha ciccate tutte.  Voto: 5

Chiesa: aveva qualcosa da farsi perdonare, date le ultime, scialbe apparizioni. E si è dimostrato più volitivo rispetto ad altre volte. Il gol gratifica la sua partita, peccato non sia servito a fare risultato. Voto: 5

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Allenatore Allegri: Ok, Mister, era in piena emergenza a centrocampo. Ok, aveva di fronte una squadra in netta ripresa. Ok, la qualificazione alla prossima Champion’s non è in pericolo. Ma da un furbacchione come lei ci si aspetta che riesca a sfangarla anche nelle situazioni difficili, no?   Voto: 5

(Foto: DepositPhotos)

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