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Angolo del tifoso

ANGOLO SPEZIA – Vittoria a denti stretti

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Spezia
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VITTORIA A DENTI STRETTI

La voglia di spezzare la maledizione dei goal presi all’ultimo minuto che si unisce al desiderio di mettersi il periodo buio alle spalle, fatto di infortuni e lontananza dalle partite. Il ritorno alla vittoria dello Spezia e il goal decisivo di Hristov  annodati come una gassa d’amante.

Serviva come l’acqua nel deserto. Ci voleva una partita così per scacciare gli incubi e le paure che sembravano essersi impossessati delle menti di tutti. Tutto questo, al di là dei limiti di una squadra che era alla ricerca di se stessa e che stentava, per mille motivi, a trovare il bandolo della matassa per giocarsi questo campionato di B, mai così mal digerito come dopo la retrocessione. Verde e Hristov diventano le chiavi che riescono ad aprire il lucchetto della partita. Contro Castori non è mai facile. Servono sempre un elmo e uno scudo solido. E soprattutto gambali veloci, come quelli di Elia e Kouda, sempre efficaci contro la corsa sulle seconde palle dei guerrieri ascolani.

Nessuno si inganni, nessuno si illuda. L’antidoto è ancora lontano dall’essere trovato. A D’Angelo il compito di trovarlo per guarire in modo duraturo la squadra che anela essere plasmata nello spirito e nell’anima. Quella fottuta voglia di digrignare a denti stretti contro chiunque e ovunque. Quella scarica di adrenalina che ti fa fare le cose impensabili e non pronosticabili. Di questo c’è bisogno. Serve quell’humus caratteriale su cui innestare eventualmente nuovi giocatori a gennaio. Perchè senza uno spirito battagliero, senza un’unità di intenti, non c’è mercato che tenga. Nel frattempo, arriva un sorso di brodo caldo e benefico che darà tempo e modo a mister D’Angelo di provare a fare il massimo di punti in questo mese di dicembre.

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Come diceva Lewis: “Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale”.

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