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Gli obiettivi di mercato delle 20 di A: Crotone, Fiorentina, Genoa, Inter

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Gli obiettivi di mercato
Tempo di lettura: 4 minuti

Poche settimane ancora e si schiuderanno le porte del mercato di gennaio per le squadre di Serie A e non solo. Una parentesi nella quale i club sono pronti ad intervenire per sopperire ad eventuali mancanze o a risolvere casi interni. Il tutto avente un minimo comun denominatore: rinforzarsi per centrare i propri obiettivi a fine stagione. Il secondo appuntamento della nostra rubrica ‘Gli obiettivi di mercato delle 20 di A’, è dedicato al Crotone, alla Fiorentina, al Genoa e all’Inter. Di seguito, il punto della situazione sulle squadre appena citate.

CROTONE

Il vero grande problema in casa Crotone è l’attacco. Il solo Simy è fin troppa poca roba per la categoria, ed i miseri 6 gol messi a segno fino ad oggi rappresentano un bottino misero. Quale occasione migliore del mercato di riparazione per cercare di rattoppare la falla? I potenziali acquisti dipendono ovviamente anche dal futuro dell’allenatore Giovanni Stroppa: non è escluso infatti che l’ultimo posto in classifica possa indurre la proprietà Vrenna a riflettere sulla situazione del tecnico dei calabresi. Non solo attacco, ma la rosa va puntellata anche in altri reparti. La Serie A non è la Serie B, ed i dirigenti dovranno capire quale migliore strategia adottare per cercare di mettere nelle condizioni il gruppo di tentare quantomeno la salvezza. Che oggi appare un miraggio.

FIORENTINA

La grande nobile decaduta di questa stagione – e anche di quelle precedenti – è la Fiorentina. Nonostante un organico con alcuni elementi di qualità, la Viola stenta a decollare. Anzi, alcune scelte di mercato – Cutrone in primis – si sono rilevate pressoché vane. Per il club di Rocco Commisso l’urgenza sta nell’intervenire in attacco. L’attaccante ex Milan ha deluso le aspettative, così come il suo collega di reparto Dusan Vlahovic. Due i nomi sul piatto: Krzysztof Piatek ed Arkadiusz Milik. I due polacchi sono nomi graditi dalle parti dell’Arno, per cercare di accontentare il nuovo ben-ritrovato Cesare Prandelli. L’ex Genoa attualmente resta in vantaggio, nonostante le ultime prove convincenti da parte del classe ’95 mettono in una condizione di forza l’Hertha Berlino. Ulteriormente complicata – ma non del tutto tramontata – la pista che porta a Milik. Quest’ultimo è ormai un corpo estraneo in casa Napoli, e si sta cercando la miglior soluzione possibile per far contenti tutti: anzitutto i partenopei, che vogliono scongiurare l’ipotesi parametro zero, e anche lo stesso calciatore, che sicuramente non vorrà guardare i suoi compagni di Nazionale giocarsi l’Europeo. Di fronte il ds Daniele Pradè dovrà vedersela eventualmente con Aurelio De Laurentiis, che continua a battere cassa malgrado il parametro zero sia alle porte. Non solo mercato in entrata, ma la Fiorentina dovrà guardarsi intorno anche nel mercato in uscita: se Vlahovic e Cutrone rappresentano due pedini sacrificabili, lo stesso non si può dire di Nikola Milenkovic e Gaetano Castrovilli, uomini su cui la Viola vuole ricostruirsi.

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GENOA

Il mercato dei rossoblù dipenderà maggiormente dal destino di Rolando Maran. Mai sottovalutare il fumantino Enrico Preziosi, esperto in materia di esoneri. Lo sa bene lo stesso ormai ex direttore sportivo Daniele Faggiano, che ha lasciato il suo posto a Francesco Marroccu. Lo scenario caratterizzato da poche certezze non dà garanzie sulle eventuali piste su cui il neo DS andrà in avanscoperta. Sicuro invece che Nicolò Rovella rappresenti un obiettivo appetibile a due top club fra tutti gli altri: l’Inter e la Juventus. I nerazzurri ed i bianconeri cercheranno di impostare la miglior trattativa possibile con il club ligure, che a sua volta vuole rinnovare il giovane classe 2001. Da evitare infatti che possa lasciare il Genoa a costo zero: molto meglio un rinnovo, con annessa cessione del cartellino e relativa permanenza in prestito. Marotta e Paratici meditano l’affare anche in questi termini.

INTER

Buonissima parte del mercato invernale dell’Inter si giocherà proprio stasera in Champions, contro lo Shakhtar Donetsk, a San Siro. Fallire nuovamente l’obiettivo ottavi di finale sarebbe un colpo – in negativo – non da poco per le casse societarie. In ogni caso, resta da sciogliere il nodo Christian Eriksen: il danese è sempre più marginale nelle gerarchie di Antonio Conte, e la volontà della coppia Marotta – Ausilio è quella di evitare la totale svalutazione del cartellino. A gennaio l’Inter potrebbe essere ancora in tempo, per evitare una pesante minusvalenza. Perché il reintegro, salvo clamorosi colpi di scena, è da escludere. Per quanto concerne il mercato in entrata, la dirigenza ha gli occhi puntati sul potenziale vice – Lukaku. Forse è meglio che Pinamonti continui a farsi le ossa altrove, per lasciare spazio a qualcuno che possa dare più garanzie. Ed ecco che rientra in gioco nuovamente Milik: il polacco rappresenta l’occasione giusta di mercato, ma c’è da abbattere – come nel caso della Fiorentina – la resistenza di ADL. Il piano dell’Inter è quello di inserire magari una contropartita: si è vociferato di Vecino, anche se le noie fisiche dell’uruguaiano destano non poche perplessità dalle parti di Castelvolturno. Forse meglio aspettare qualche settimana e tentare l’ingaggio zero a giugno, anche se questa ipotesi viene resa complessa da diversi aspetti. Se si dovesse aspettare per il parametro zero resterebbe aperta la voragine nelle alternative in attacco, oltre al rischio di dover scontrare l’eventuale assalto della Juventus, da mesi sul numero 99 azzurro e che è alla finestra qualora le cose dovessero mettersi in determinate condizioni. Condizione di prim’ordine il parametro zero, che al Napoli va stretta.

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