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Torino, Juric: “Bologna unico in Europa”

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Juric Torino
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Il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Bologna.

Queste le dichiarazioni di Juric:

Quali sono le insidie di domani?

“Il Bologna è la squadra che mi ha impressionato di più, hanno uno spirito fantastico. Quando li vedo, sono davvero forti: dobbiamo affrontarli al massimo”

Quali sono le novità di Thiago Motta inserite nel Bologna?

“Dopo tanto tempo, ho visto qualcosa di nuovo e mi è piaciuto. L’ha costruita con il direttore, sono giocatori di caratteristiche europee e il modo di giocare è particolare. Nemmeno fuori dall’Italia si vedono le loro giocate. Sono curioso di vedere Thiago cosa farà in un’eventuale nuova squadra”

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Thiago è accostato a grandi club: è sorpreso?

“No, era già un mezzo genio da calciatore. Ha avuto bisogno di tempo, a Bologna ha trovato la sua dimensione. Il suo background calciastico lo porta in una grande squadra, avrà una grande carriera. Sono curioso di vedere come proseguirà la carriera”

A San Siro con la difesa a quattro: andrete avanti così?

“Vedremo. A me è piaciuto tanto il Toro nel primo tempo, abbiamo creato tanto. E’ un’opzione valida”

Avete l’inerzia per cambiare questa mancanza di risultati?

“Sono punti di vista. La parte sinistra è un grande successo, ma non abbiamo toccato i picchi massimi di gioia. Ma ricordo sempre da dove siamo partiti, bisogna stare attenti con le parole”

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Come mai il decimo posto è la costante?

“Sono sempre punti di vista. Speriamo di essere ancora nella parte sinistra: sono ottimi risultati. Per fare qualcosa in più, qualcosa è mancato. Poi si faranno le analisi degli errori oppure se abbiamo tirato fuori il massimo. Ho le mie idee su cosa si poteva fare di più”

Quali sono gli stimoli per domani?

“Me l’avete fatta spesso questa domanda…Ogni gara è un’inopportunità, si difende una maglia importante: basta e avanza come motivazioni. Non mi pongo questo problema. Ogni anno abbiamo problematiche di scadenze di contratto, qualcuno in prestito, ma tutti si allenano forte e ci prepariamo per fare il massimo. Se succede qualcosa che noto, reagisci e vai a risolverlo. Ma vedo sempre la squadra sul pezzo”

Domani giocherete a una o due punte?

“Vedremo come affrontarli”

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Vincete o perdete, ma siete sempre decimi: la squadra è sempre nella mediocrità. Non è la collocazione ideale il decimo posto? Non solo dal punto di vista calcistico

“No. Sono sempre punti di vista. In altri posti il decimo posto è un grande risultato, vedendo budget e situazioni è un ottimo risultato. Poi vedendo ciò che penso sulla storia e sulla gioia dei tifosi, il Toro deve avere obiettivo, struttura e lavorare per essere meglio del decimo posto. Per avere un senso calcistico, anche di emotività della tifoseria. Bisogna provare ad ottenere di più, anche se è difficile. Decimo posto da una parte è un grande lavoro partendo dal 17esimo posto in questo triennio, ma non è gioia vera”

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“Ti mancherò?

Qual è il rammarico di Juric in questo momento?

“Abbiamo preso tante buone decisioni, altrimenti non passavi da com’era il Toro tre anni a una situazione comoda e positiva con tanti giovani oggi. Ma ci sono stati anche errori fatti, come in tutti i lavori. Ci sono state situazioni nelle quali si poteva fare meglio”

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E fuori dal lavoro, nel rapporto con la città e con la storia del Toro?

“Bisogna capirvi. Non siete un popolo semplice, molto complesso. Passando tempo con i tifosi, siete complessi: non normali. Siete un popolo complesso che bisogna capire, a volte all’inizio non capisci certe reazioni perché non hai il bagaglio per capirli. La storia è questa, io adesso vi capisco e anche quando parlo con amici tifosi capisco che bisogna non accontentarsi e spingere. Ci sono modi o modi, alcuni per me non sono giusti e dovrebbero essere più intensi”

Cosa avrebbe fatto di diverso in questo triennio?

“Non darei tanta fiducia se uno non ha mai fatto gol o cose simili, penserei più alle statistiche e allo storico dei giocatori. Starei molto più attento a questo”

(Foto: Depositphotos)

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