I nostri Social

Altre Serie

Farioli: “Il mio calcio ispirato al Milan di Sacchi”

Pubblicato

il

Nizza Ligue 1
Tempo di lettura: 2 minuti

L’allenatore del Nizza, Francesco Farioli, è stato intervistato da Cronache di Spogliatoio.

Tra i vari temi trattati, il tecnico dei francesi, ha parlato della lotta della sua squadra per accedere alla prossima Champions League.

Queste le parole di Farioli:

“Se mi chiedete i miei riferimenti, è normale citare il Barcellona di Guardiola o l’Ajax di Cruijff, o il Milan di Sacchi.

Pubblicità

Squadre epocali che hanno cambiato il calcio.

Ma per me diventa difficile non ricordare l’Inter di Mourinho o per certi versi la Juventus di Allegri.
La fase in cui devi chiuderti o stare più basso, sebbene non mi piaccia che la squadra abbia questo atteggiamento, è una fase della partita in cui sei costretto e per questo va allenata.
Oggi una squadra completa e competitiva è una squadra che sa fare tutte le fasi in modalità diversa e che sa essere ben amalgamata dentro queste fasi.
Mi sento un allenatore italiano al 100% se si parla di essere meticoloso e attento al dettaglio, mentre se parliamo di essere speculatori direi 0%, dipende dalla definizione che si dà di allenatore italiano”.

Chi è Francesco Farioli?

Nato a Barga, provincia di Lucca, nell’89, dopo qualche anno nel settore giovanile della Margine Coperta decide di appendere i guantoni al chiodo e di iniziare la sua carriera da allenatore, ricoprendo per alcune stagioni il ruolo di vice nella Fortis Juventus, formazione di Serie D. Non solo il campo ma anche la scuola: Farioli si laurea infatti all’Università di Firenze in filosofia con un elaborato dal titolo “Filosofia del gioco: l’estetica del calcio e il ruolo del portiere“, cosa che gli permette anche di essere psicologo dei suoi calciatori. Nel 2015, consigliato da un collega, entra nell’Aspire Academy di Doha, centro di formazione per i giovani giocatori del Qatar in vista dei Mondiali del 2022. Nel 2017 arriva però una chiamata alla quale non si può dire di no, quella di De Zerbi.

Pubblicità

(Foto: Depositphotos)

in evidenza