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Milik, Giroud e Piatek: un 9 sotto l’albero

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Giusto un mese esatto ed il calciomercato tornerà ad essere protagonista, o meglio co-protagonista insieme al calcio giocato. Settimane di trattative poco gradite dai tecnici, che dovranno però appellarsi al lavoro delle proprie società per vedersi risolte le questioni che sono rimaste sospese da ottobre.

Come ormai è risaputo, il calciomercato non dorme mai. Si inizia a gennaio, ma il terreno viene arato con molte settimane d’anticipo per non essere colti impreparati sul fatto. Non saranno di meno le squadre della Serie A, che cercheranno di rinforzarsi nonostante la crisi che ha investito il calcio e non solo. Si proverà nuovamente ad innescare quel valzer di punte interrotto sul più bello pochi mesi fa. Probabilmente con protagonisti diversi, ma le urgenze di ottobre restano tali anche per il mercato di riparazione. Quale occasione migliore delle festività per regalarsi un 9 da mettere sotto l’albero?

DUELLO INTER-JUVENTUS

L’Inter – alias Antonio Conte – avrà fatto già recapitare la sua letterina a Santa Claus con la speranza che venga sciolto il nodo vice-Lukaku. L’attaccante belga è l’uomo insostituibile dei nerazzurri ma urge un piano B quantomeno affidabile, perché sostituirlo è roba per pochi illustri in giro per l’Europa. Non ce ne voglia il buon Andrea Pinamonti, soluzione d’emergenza dal momento in cui non si è riusciti a fare meglio nel corso dell’estate, ma l’Inter deve tornare sul mercato per regalarsi una punta che dia profondità al reparto offensivo.

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Magari potrebbe fare al caso del tecnico leccese proprio lui, che sulle spalle indossa un doppio 9 e che deve cambiare aria se non vuole perdersi il treno di Euro2021. Arkadiusz Milik è un’occasione di mercato importante per il rapporto qualità-prezzo. Il polacco, escluso senza diritto di contraddittorio dal Napoli, non può restare fermo sul divano di casa e questo giocherà senza dubbio un ruolo di forza per i potenziali acquirenti. Aurelio De Laurentiis tuttavia non demorde e continua a battere cassa a poche settimane dal parametro zero, con l’auspicio di non appuntare uno 0 nella colonna dell’avere. Una pedina di scambio – magari Vecino, seppur non convinca pienamente i partenopei – o un irrisorio esborso economico potrebbe sbloccare la situazione e magari anticipare la concorrenza. Perchè Milik è un calciatore che a certe condizioni fa gola a molti.

Tra essi la Juventus, che negli scorsi mesi ha sedotto ed abbandonato l’ex Ajax, pronta a tornare alla carica solo, probabilmente, per l’ingaggio a zero. Una condizione che proprio non va giù dalle parti di Castelvolturno, dove è tutt’altro che dimenticata la questione ‘tavolino‘.

I campioni d’Italia frattanto potrebbero sfidare l’Inter anche per Olivier Giroud. Il francese ha fatto sapere apertamente di voler andare via dal Chelseache nel frattempo cerca di convincerlo a restare -, magari per consumare il matrimonio con la Serie A, sfiorato soltanto un anno fa ai tempi dell’assalto della Lazio. Non è un mistero che l’attaccante Blues piaccia da tempo a Conte, che da mesi è sulle sue orme. La Juventus però potrebbe vestire i panni del guastafeste, perché un attaccante ad Andrea Pirlo serve. Tre attaccanti per due maglie da titolare sono poca roba, considerando che il caso Dybala stenta a rientrare e che anche ad un extraterrestre come CR7 qualche turno di riposo va concesso.

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FIORENTINA: UN ATTACCANTE PER SCACCIARE I FANTASMI

“In attacco siamo a posto così”. Daniele Pradè sfida l’evidenza, forse per cercare di dare fiducia ad un gruppo con il morale sotto gli scarpini. Che la Fiorentina abbia bisogno di una punta è ormai chiaro a tutti, e qualche operazione in uscita potrebbe agevolare il discorso. Vlahovic continua ad essere imploso e Cutrone non è riuscito a trovare una propria dimensione da un anno a questa parte. Potrebbe riaccendersi in entrata nuovamente la pista Milik, accarezzata a poche ore dal gong in estate ma raffreddata dallo stesso polacco, protagonista di una guerra contro se stesso, per chissà quali motivi e chissà quali remore.

Da un polacco ad un altro. Krzysztof Piatek è un’altra idea mormorata lungo le rive dell’Arno. Da mesi ormai si vocifera che la società di Rocco Commisso sia pronta ad investire sul suo ritorno in Italia, dopo le esperienze con la maglia del Genoa e del Milan.

Con i giusti compromessi, gennaio rischia di divenire dunque il mercato dei numeri 9. Il valzer delle punte questa volta potrebbe decollare definitivamente con qualche mese di ritardo. Sicuramente meglio tardi che mai.

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