Calciomercato
Tutti pazzi per Baturina
Tutti pazzi per Martin Baturina, il numero dieci della Dinamo Zagabria.
Il calcio croato da sempre è sempre stato casa di grandi talenti destinati ad illuminare i più grandi palcoscenici d’Europa, e l’Italia da sempre è stata una delle mete preferite dei giovani talenti croati pronti per fare il decisivo salto di qualità per le proprie carriere.
Il sodalizio Croazia-Italia è esploso negli anni novanta quando dopo il Mondiale di Francia 98 molti interpreti della splendida Croazia, terza classificata nella competizione iridata, scelsero la Serie A per consacrarsi nel calcio che conta.
Il mercato italiano da sempre attento ai talenti di origine croata, ha individuato una nuova stella Martin Baturina. Numero dieci della Dinamo Zagabria che ha fatto impazzire mezza Serie A. In estate c’aveva provato la Fiorentina, che in attesa di sapere il destino di Nico Gonzalez aveva messo la giovane stella croata nel mirino.
Ora però non solo i viola hanno messo gli occhi sul ventunenne numero dieci del club croato, infatti anche Lazio e Juventus sarebbero pronte a darsi battaglia per acquistarlo nella prossima sessione di calciomercato.
Chi è Martin Baturina?
Martin Baturina è un centrocampista ventenne dalle spiccate doti offensive, solo in questa stagione ha avuto modo di mostrare una parte del suo talento, grazie al maggiore minutaggio concessogli dall’allenatore Sergei Jakirovic,
La sua stagione è lo specchio di un annata dominata dalla sua squadra, dove la conquista del titolo sembra ormai solo una formalità grazie anche al suo importante rendimento che lo ha visto protagonista in ben 26 match, conditi da 5 reti e 7 assist determinanti. Tale costanza di rendimento gli ha spalancato le porte della forte nazionale Under 21 croata guidata da una vecchia conoscenza del calcio europeo Ivica Olic.
Fiducia ripagata con prestazioni di spessore, sublimate dalle recente realizzazione su punizione che ha permesso ai croati di domare in trasferta i coetanei dell’Inghilterra.
Italia e non solo nel suo futuro
Non solo l’Italia però ha messo la giovane stella croata nel mirino, infatti oltremanica c’è già chi sta pensando ad aggiudicarsi le prestazioni della giovane promessa di proprietà della Dinamo Zagabria.
Un nome su tutti è quello di Mikel Arteta, manager dell’Arsenal, club in testa alla Premier League, che sta valutando con estrema attenzione la crescita del giovanotto nato a Spalato.
L’attuale quotazione di mercato ufficiale oscilla intorno ai sette milioni di euro, cifra destinata a crescere esponenzialmente, visto che in Ucraina già si parla di una quotazione vicina ai trenta milioni di euro. Molti addetti ai lavori, incuranti di cimentarsi in scomodi ed affrettati paragoni, non esitano a puntare grosso sul lanciatissimo talento tanto da paragonarlo a due mostri sacri del calcio croato e mondiale come Zvominir Boban e Luka Modric.
Ruolo e caratteristiche
Dal punto di vista tecnico-tattico, Baturina è un centrocampista soprattutto offensivo, dotato di notevoli mezzi tecnici e funzionale a qualsiasi sistema di gioco. Baricentro basso, rapidità di passo, di esecuzione e di pensiero, nei momenti più difficili affrontati dalla sua squadra fino ad oggi non ha disdegnato una forte personalità cercando sempre di trascinare i propri compagni con giocate di qualità mostrando una grandissima personalità.
Un altro aspetto che incuriosisce non poco gli esteti del calcio moderno è che Baturina è alla costante ricerca dell’uno contro uno che crei superiorità numerica, dal costante attacco verticale con palla al piede che trovi sbocco nella conclusione in porta o nel suggerimento illuminante da regalare ai compagni.
Utilizza con la medesima padronanza entrambi i piedi, riuscendo quindi ad essere efficace sui due versanti del rettangolo verde.
Egli infatti, sia che agisca a destra o a sinistra, può puntare gli avversari lungolinea, centralmente o sterzando all’interno del campo, e di conseguenza riesce, grazie ad una grande visione di gioco, a creare pericolo dalla trequarti in su senza problema alcuno.
Abile anche sui calci da fermo, egli può interpretare tutti i ruoli della zona nevralgica del campo: mezzala, trequartista, esterno alto con licenza di accentrarsi ed incrementare il tasso d’imprevedibilità personale e collettivo.
Pur dovendo ancora migliorare la capacità difensiva e irrobustire la struttura corporea, il ragazzo si destreggia ottimamente anche nei panni di centrocampista centrale.
(Foto Depositphotos)