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Paulo Sergio: “Roma attenta, il Bayer non muore mai”

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Bayer Leverkusen Bundesliga
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Il doppio ex di Roma e Bayer Leverkusen, Paulo Sergio, ha parlato della semifinale di Europa League tra le due squadre.

Queste le dichiarazioni di Paulo Sergio rilasciate a La Gazzetta dello Sport:

“Saranno due belle partite, una sfida aperta. Del resto parliamo di due squadre che giocano bene ed a cui piace dominare la partita.
Il lavoro che ha fatto Xabi Alonso, con la vittoria della Bundesliga, è davvero qualcosa di incredibile”.

Già, tanto è vero che non hanno ancora mai perso.

“Vero, ma quello che mi ha sorpreso di più è come sono riusciti a riprendere le ultime due partite, contro Borussia e Stoccarda.
Due pareggi contro squadre forti e, teoricamente, con motivazioni maggiori, vista la vittoria del campionato. Il Bayer è una squadra che lavora sempre fino alla fine, che non muore mai.
È la mentalità che gli ha trasmesso Xabi

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Daniele De Rossi l’ha sorpresa?

“Sorpreso no, a Roma mi hanno sempre detto che poteva diventare un ottimo allenatore. Sta facendo bene, sono contento che la società l’abbia confermato.
Con lui la squadra è cresciuta, mentre con Mourinho mi sembrava che qualche problema ci fosse.
E poi Daniele ha vinto il derby, quella a Roma è una partita che ti mette le ali”.

Più forte Lukaku o Schick?

“A me piace di più Lukaku: forte, unico, non ce ne sono tanti in giro come lui. È un nove importante”.

Xhaka, invece, lo volevo Mou e ha cambiato il Bayer

“Il motore della squadra, lavora tanto, è diventato un leader. Oggi ci sono tre giocatori fondamentali nel Bayer, che fanno del tutto la differenza: lui, Tah e Wirtz

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(Foto: Depositphotos)

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