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Angolo del tifoso

ANGOLO JUVENTUS – Calma, sangue freddo e cambiare marcia

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Weah Juventus
Tempo di lettura: 2 minuti

“Squadra cinica”, è questo l’identikit abituale dell’undici di Max Allegri.  Un gruppo capace di fiutare immediatamente che aria tira in campo. E  indirizzare l’andamento di ogni partita secondo le proprie inclinazioni. Soprattutto sfruttando la sua innata capacità di speculare sugli eventuali errori degli avversari. Ma cosa succederebbe se  fosse uno degli uomini in bianconero a commettere uno svarione?  Se fosse la Juventus a dover inseguire? Nessun problema, anche in questo caso Max l’alchimista ha sperimentato la formula giusta. Calma, sangue freddo e cambiare marcia.

Incidente di percorso

Nessuno, infatti, ha buttato la croce addosso al buon Gatti. Per la seconda volta in stagione il grintoso difensore ha tirato fuori dal cilindro una giocata memorabile al contrario. L’incredulo attaccante della Salernitana non poteva credere di essere stato omaggiato di tale passaggio smarcante davanti a Perin. Comunque a caval donato non si guarda in bocca e, quindi, il gentile cadeau è stato recapitato a destinazione, ovvero in fondo al sacco. Più infastiditi che irritati dall’inattesa piega degli eventi, tuttavia, i pretoriani di Allegri hanno messo in atto il piano B. Secondo i dettami del loro allenatore, in questi casi l’importante è mantenere il controllo dei nervi e ripartire subito. Con un ritmo diverso da quello inizialmente preventivato. In questo caso l’uomo giusto per suonare la carica è, inevitabilmente, Chiesa. L’esterno dal dribbling bruciante non si è fatto pregare e ha fatto sentire subito gli squilli di tromba. Il pareggio e il susseguente sorpasso, rispettivamente a firma Miretti e Cambiaso, sono scaturiti entrambi da sue iniziative. A riprova che il metodo scelto è infallibile. Calma, sangue freddo e cambiare marcia.

Giocare sul velluto

A questo punto, rimesse le cose a posto, ci si può permettere di giocare sul velluto. Fare giro palla a ritmo cadenzato per poi verticalizzare all’improvviso. Un nuovo spunto dell’imprendibile Chiesa frutta il terzo gol di Rugani. Il generale spaesamento della difesa ospite genera la quarta marcatura sotto forma di autorete. Quella successiva è un piccolo show personale del giovane Yildiz: controllo, due uomini superati in velocità e precisione chirurgica nel mettere la palla nell’angolino. Il diciottenne turco è la personificazione dello sistema di gioco voluto dal suo trainer. Calma, sangue freddo e cambiare marcia.

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Tiro dalla distanza

Ormai la gara è divenuta una sagra del gol. Anche un elemento finora non particolarmente brillante partecipa alla festa. E in maniera eclatante. Il figlio d’arte Weah, esterno difensivo più muscolare che tecnico, punta la porta avversaria con una sassata dalla distanza e fa centro all’incrocio a tempo scaduto. L’esuberante terzino yankee ha sfoderato una insospettabile perizia balistica. Vale per lui il motto generale della Juventus per situazioni di questo tipo e per la serata nel complesso. Calma, sangue freddo e cambiare marcia.

Appuntamento a Salerno

I ragazzi di Inzaghi si lanciano occhiate smarrite. Quello della Juventus è un “arrivederci a presto”,  tra qualche giorno le due squadra si ritroveranno a campi invertiti. E il self control olimpico esibito dai bianconeri dopo il gol subito a freddo non lascia molte speranze. Come pensare di poterla spuntare con simili mostri di freddezza? Anche considerando la scontata differenza di valori tecnici in campo i campani potevano almeno sperare di capitalizzare quel clamoroso regalo del Destino. E invece no, i sogni di fare bottino si sono miseramente infranti contro l’impeccabile ricetta confezionata ad arte dallo chef Allegri. Calma, sangue freddo e cambiare marcia.

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