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Vlahovic si sblocca e regala la vittoria di Natale alla Juve: ma quanta fatica col Frosinone!

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Frosinone Serie B
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FROSINONE-JUVENTUS 1-2

Tra aggressività e prudenza, tra giovani da lanciare ed esperienza da vendere, tatticismo non proprio esasperato, ma sempre sul pezzo fino alla fine, e lettura attenta della partita, la Juve passa a Frosinone. Ma la squadra di Di Francesco non ha certo demeritato: grande prova per loro, soprattutto nella seconda parte di gara, dove hanno messo alle corde i bianconeri per buona parte del tempo. Non volevano il pari e di certo non volevano accontentarsi, Frosinone e Juventus, che hanno giocato a viso aperto tra mosse e contromosse, attese e sorprese. Fresco di qualificazione ai quarti di Coppa Italia, il Frosinone potrebbe trovare il prossimo 9 gennaio proprio quella Juventus con cui oggi ha giocato alla pari, pur perdendo di misura nel finale. L’ha sbloccata Vlahovic, partito dalla panchina, con un colpo di testa sontuoso che ha spiazzato Turati. Ma rendiamo pieno merito all’uomo-assist del giorno, a quel McKenny che, tra gambe e polmoni, sta dando continuità alle proprie prestazioni. Allegri può leccarsi i baffi.

Con un Chiesa mancante per un fastidio al tendine rotuleo e un Vlahovic che, prima di questo pomeriggio, mancava l’appuntamento col gol da tempo immemore, era il giovane turco di nazionalità tedesca Yildiz a partire titolare accanto all’esperienza di Milik. Mossa azzeccata di Allegri, visto il vantaggio a freddo iniziale, ben gestito nei primi 45 minuti. E seconda mossa, quella di sostituirlo proprio con il serbo ex viola, anche indovinata.

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Dopo il mezzo stop a Genova, la marcia della squadra di Allegri ripartiva dall’insidiosa trasferta al Benito Stirpe. Obiettivo: mettere pressione all’Inter, non perdere ulteriore terreno e regalarsi una vittoria difficilissima nell’ostica trasferta di Frosinone. I baby bianconeri in giallo, mandati la scorsa estate in prestito, Barrenechea, Soulé e Kaio Jorge hanno ben figurato, ma è stata la tattica scelta da Di Francesco, anche per necessità di chi aveva all’altro lato dello specchio, la ricetta gustosissima che ha esaltato sì il collettivo, ma non è rimasto illeso dal passaggio della Juve. Per il resto, Allegri recuperava Rabiot dal 1’, confermando Locatelli in regia, McKennie l’altra mezzala, Cambiaso e Kostic sugli esterni. Di Francesco aveva come tegole soltanto la squalifica di Okoli in difesa e di Ibrahimovic non convocato per influenza. Il resto lo faceva la spinta d’entusiasmo e le spille di encomio per il momento favorevole che i canarini stanno vivendo. Dato non solo dal poker calato al Maradona in settimana, ma soprattutto da un momento di forma fisica e mentale eccellente. Basti pensare che, prima di oggi, in casa il Frosinone aveva perso soltanto una gara, quella d’esordio proprio contro il Napoli. La concentrazione doveva essere assolutamente altissima per i bianconeri, oggi, e lo è stata. E non poteva essere diversamente.

PRIMO TEMPO. Non sembrano neanche le squadre di Di Francesco e di Allegri, per come c’eravamo abituati, nella fase iniziale. La Juve inizia con le ripartenze, per poi provare ad affondare con rapidità e inserimenti. Il Frosinone prova ad impostare, ma si trova davanti un inespugnabile Juve, che non si lascia afferrare, mettendo in atto un’aggressività come poche altre volte. Primo affondo della Juventus al 7’, da allarme rosso per la retroguardia ciociara sulla destra. McKennie scappa palla al piede, entra in area e prova a servire lo smarcato Milik, anticipato da Romagnoli in scivolata. Pressing molto alto della Juventus, in questa fase, che al 12’ induce ad un doppio errore gli uomini di Di Francesco. L’estremo difensore Turati sbaglia il rinvio, su pressione di Milik. La recupera Kostic per il 18enne attaccante turco Yildiz, che, dopo un tocco ne salta due, col secondo tocco si sistema la palla e col terzo non ci pensa sopra a calciare sul primo palo e a battere Turati. Ancora Juve al 16’. Yildiz e Kostic si scambiano i ruoli e dialogano a parti invertite, ma il centrocampista serbo si allunga la palla si fa scippare la palla da Brescianini al momento dell’ultimo affondo. Canarini che non riescono a reagire, mentre la zebra, in questo frangente, vuole tentare già di chiuderla, senza però scoprirsi troppo. L’impressione è che Di Francesco non voglia lui far aprire più di tanto la squadra, cercando di fare da specchio al gioco di Allegri e non rischiando di lasciare praterie infinite alle ripartenze bianconere. I canarini stanno un po’ centellinando le energie. Merito di un approccio mentale degli ospiti molto attento. Nell’unica vera defaillance del muro bianconero, la squadra di Di Francesco va vicinissima al pareggio al 35’. Baez per Soulè che salta Kostic dalla destra e da posizione decentrata prova a sorprendere di potenza Szczesny, che respinge a pungi chiusi. Si chiude, prima del fischio finale, sempre con la premiata ditta Yildiz-Kostic. Il treno diretto del centrocampista serbo giunge sotto porta palla al piede davanti a Turati, ma la conclusione deraglia altissima.

SECONDO TEMPO. La presenza di un addetto alla manutenzione del campo, che non s’era accorto dell’ingresso delle due squadre, fa ritardare la ripresa di qualche minuto. Che ricomincia con un cambio di atteggiamento del Frosinone, che prova a giocarsela a viso scoperto. E i frutti arrivano già al 6’. A tutta birra sulla destra l’asse Monterisi-Baez spiazza lo scacchiere bianconero, fuori tempo nella circostanza. Tocco sotto del fantasista uruguaiano sull’uscita di Szczesny e pareggio raggiunto. Allegri prova a correre subito ai ripari inserendo forze fresche negli stessi ruoli, tra cui Vlahovic, ma è sempre il Frosinone a colpire. Lo schema su calcio piazzato porta Soulè a calciare da posizione favorevole. Vantaggio del leone sfiorato. Ma anche nuovo vantaggio bianconero sfiorato. Proprio dalla ripartenza della Juve, con il Frosinone sbilanciato, Monterisi ferma all’ultimo secondo con un tackle Iling-Junior, che si stava involando da solo verso la porta. Allegri prova a sbilanciarsi inserendo Weah come supporto offensivo per Vlahovic, Di Francesco risponde con dei cambi di ruolo, ma mantiene la stessa identica tattica. Al 72’ Frosinone ancora vicino a completare la rimonta. Un ispirato Soulè serve Harroui che sgancia a giro dal limite dell’area: miracolo di  Szczesny. E’ Weah al 76’ la spina nel fianco che prova a creare problemi alla “quotidianità” della retroguardia dei canarini, abituati ad una pubblica amministrazione in questa ripresa, ma il cross pennellato dalla sinistra, deviato, viene dai piedi di Rabiot. McKennie sale in cattedra con una mezza girata, centrando in pieno la traversa. E’ il preludio al nuovo vantaggio bianconero all’ ‘81. Apparecchia ancora una volta McKennie, sale in vetta Vlahovic che supera Turati con un colpo di testa a scavalcarlo, dall’altezza del dischetto. Un po’ disunito, il Frosinone concede quegli spazi che non voleva concedere nella prima frazione, per tentare il tutto per tutto. Ma, a parte un contropiede terminato con una rete di Vlahovic in fuorigioco, non accadde più nulla. Il Frosinone ha limitato i danni nel primo tempo e fatto una buona gara nel secondo. La Juventus ha abbinato aggressività e prudenza, attendendo i ciociari al varco nel loro momento migliore e portandosi a casa tre punti preziosissimi per proseguire l’inseguimento all’Inter.

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IL TABELLINO

Frosinone (3-4-2-1)

Turati; Lusuardi (78’ Kvernadze), Romagnoli, Monterisi; Lirola (30’ Baez), Gelli, Barrenechea, Garritano (69’ Harroui); Soulé, Brescianini; Kaio Jorge (69’ Cheddira)

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All. Di Francesco

Juventus (3-5-2)

Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (26’ Gatti); Cambiaso (68’ Weah), McKennie, Locatelli (54’ Caviglia), Rabiot, Kostic (54’ Iling-Junior); Milik, Yildiz (54’ Vlahovic)

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All. Allegri

Arbitro: Mariani di Aprilia

Reti: 12’ Yildiz (J), 6’ s.t. Baez (F), 81’ Vlahovic (J)

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Ammoniti: Cambiaso (J), McKennie (J)

Recupero: 3’ primo tempo; 5’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

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7’ Primo affondo, da allarme rosso per il Frosinone, della Juventus sulla destra. McKennie scappa palla al piede, entra in area e prova a servire lo smarcato Milik, anticipato da Romagnoli in scivolata

12’ Juventus, molto aggressiva nel pressing alto in questa fase, induce ad un doppio errore gli uomini di Di Francesco. L’estremo difensore Turati sbaglia il rinvio, su pressione di Milik. La recupera Kostic per il 18enne attaccante turco Yildiz, che, dopo un tocco ne salta due, col secondo tocco si sistema la palla e col terzo non ci pensa sopra a calciare sul primo palo e a battere Turati

16’ Yildiz e Kostic dialogano a parti invertite, ma il centrocampista serbo si allunga la palla si fa scippare la palla da Brescianini al momento dell’ultimo affondo.

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35’ Squadra di Di Francesco vicinissima al pareggio. Baez per Soulè che salta Kostic dalla destra e da posizione decentrata prova a sorprendere di potenza Szczesny, che respinge a pungi chiusi

39’ Folata rapida di Yildiz per il treno Kostic che giunge sottoporta davanti a Turati, ma la conclusione deraglia altissima

51’ A tutta birra sulla destra, l’asse Monterisi-Baez spiazza lo scacchiere bianconero. Difesa juventino messa fuori tempo, tocco sotto del fantasista uruguaiano sull’uscita di Szczesny e pareggio raggiunto.

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58’ Da uno schema su calcio piazzato, Soulè arriva a calciare da posizione favorevole. Vantaggio del leone sfiorato.

72’ Allegri prova a sbilanciarsi inserendo Weah come supporto offensivo per Vlahovic, Di Francesco fa dei cambi di ruolo, ma mantiene la stessa identica tattica. Frosinone ancora vicino a completare la rimonta. Un ispirato Soulè serve Harroui che sgancia a giro dal limite dell’area: miracolo di  Szczesny.

76’ Cross pennellato dalla sinistra, deviato, è di Rabiot. McKennie sale in cattedra con una mezza girata, centrando in pieno la traversa

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81’ E’ il preludio al nuovo vantaggio bianconero. Apparecchia ancora una volta McKennie, sale in vetta Vlahovic che supera Turati con un colpo di testa a scavalcarlo, dall’altezza del dischetto.

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