ANGOLO SPEZIA – Black friday

Forse non era né la giornata né la partita ideale per ripartire. Il cambio in panchina, che aveva riacceso in qualcuno flebili speranze di riscatto, è stato subito dimenticato. Così, alla fine, il venerdì aquilotto si tinge di nero, assumendo i connotati emotivi di un black friday.

I gravi errori in difesa vanificano ogni tentativo di tenere la nave lontano dagli scogli blucerchiati. Borini e De Paoli diventano le pleiadi mobili contro cui si infrange la chiglia difensiva spezzina. Se poi anche Antonucci e Verde non portano acqua al mulino, il risultato inevitabile è che la macina resti ferma. Alla fine, uno dei meno peggio risulta proprio Elia, l’unico a giocare lontano dalla sua comfort zone, in un ruolo non suo. E questo la dice lunga. Kouda è il gigante a cui aggrapparsi e costituisce l’unica arma in grado di sparigliare le carte. Suo il goal che tiene in bilico il risultato, a dispetto di una prestazione che si conclude con andatura calante. Di una tenerezza infinita la dedica fatta a Salva Ferrer. La nota più bella della serata. Davanti nessuna triangolazione o rinterzo vincente. Ogni tentativo di buttare giù i birilli si trasforma in una bevuta, degna della partita a stecca di fantozziana memoria.

Sul registro l’ennesima insufficienza, anche a dispetto del nuovo insegnante accorso al capezzale. Ci sarà da studiare ancora parecchio. Repetita iuvant, dicevano gli antichi. Speriamo di imparare quanto prima. Altrimenti, alla prossima campanella, sarà forte la tentazione di marinare.