I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Bussare coi piedi alla sfortuna

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

A Roma si dice, quando inviti qualcuno a casa, “Ahò, bussa coi piedi!” a intendere di avere le mani occupate con buste di libagioni o quantomeno di bevande.

Che la Roma stia pagando cara la bellissima e iconica serata col Feyenoord è abbastanza chiaro: 9 infortunati di cui 4 a stagione finita, squalificati, ultime partite giocate con ragazzini o vari carneadi, stanchi e nervosi.

Lo scontro con l’Inter, lanciatissima, appare proibitivo, e così è. Una Roma gagliarda e volitiva, dopo aver provato tenacemente a rintuzzare Atalanta e Milan, getta il cuore oltre l’ostacolo anche contro i nerazzurri, ma alla fine in tre partite porta a casa un punto, peraltro amarissimo, perchè giunto (irregolare) al 97imo.

Pubblicità

Però poi vano fatte le considerazioni: perdere il centrale più forte e subito dietro i suoi due sostituti, va al di là della perdita singola, il problema è che mette in luce tutti i difetti dei titolari, che senza di lui appaiono giocatori sotto normale media di scarsità.

Ibanez, la cui leggenda (che anche me aveva colpito) secondo la quale sarebbe cresciuto, quest’anno ha “bussato coi piedi” alla cena delle pretendenti Champions, lanciando, come riso a un matrimonio, 12 punti a Lazio, Atalanta e stasera Inter con l’improbo passaggio che libera Lukaku e chiude il match.

Camara, oggi rispolverato dopo mesi, ha risposto (spero definitavamente) alla domanda “ma perchè Murigno noo fa ggioca’ mai?”. Pippaalsugo è un altro termine romanesco di cui analizzeremo in seguito l’etimologia, ma è evidente che il motivo sia questo. Non fa per lui la Serie A e nessun’altra serie che preveda il controllo del pallone. Viva i giovani come Tahirovic che buttare soldi tanto per spenderli.

Pubblicità

Oggi c’è stata una bellissima festa coi Campioni del secondo scudetto con il saluto a quelli che sono intervenuti e i videomessaggi sul maxischermo (commovente quello di Ancelotti). Ecco il problema è che sugli esterni bassi ormai da un ventennio, non rimpiango tanto Nela o Chierico, neanche Cafù e Candela…. rimpiango Tonetto e Cassetti.

Questo per esprimere il mio giudizio su Spinazzola che (maledetto infortunio) andava venduto all’Europeo, per il resto incapace di difendere e con un pacchetto annuale di cinque giocatori saltati e probabilmente abbiamo perso il conto da molte partite e la quota è stata raggiunta. Zalewsky è giovane e fuori ruolo, non voglio infierire.

Abraham inesistente e, pur capendo che Belotti ha dato tutto con costola rotta, basta pacche sulle spalle a gente che si impegna, ma non controlla una palla e ormai “segna” solo dal salumiere.

Pubblicità

Del match di oggi, che chiude quasi definitivamente la corsa Champions, salvo solo Pellegrini, Cristante immolato in difesa, e Matic, altra categoria.

L’inettitudine a senso unico di Maresca (che non incide sul risultato sia chiaro) non è più una notizia, casomai chiederei se aveva Calhanoglu al fantacalcio, visto che faceva il suo porco comodo in campo, ma se Mou ha attirato antipatie ben venga. Gli arbitri italiani sono inetti, tutti gli allenatori lo dicono apertamente, solo Mourinho è deferito e insultato dagli stessi e da gente “con squalifiche di tre anni” … sono medaglie.

Pubblico fantastico, 61 mila voci a incitare ragazzi che danno tutto quello che hanno, spronati dal loro comandante, col problema che quello che hanno è spesso poco. 61 mila a dire alla società “Mouratelo a Trigoria”, chissà se ascolteranno e chissà se basterà.

Pubblicità

Ora sotto con la Coppa, qualcuno si recupera, è l’unico, bellissimo, difficilissimo obiettivo ma è il sogno che puoi cullare. Tutte le forze in campo e vada come vada: del futuro parleremo dopo

Decine di infortuni, 30 pali (primato europeo),  tutto giusto, tutto vero ma “bussare coi piedi” a casa della sfortuna anche no, altrimenti è dura.

Follow us!

Pubblicità

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

in evidenza