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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Ancora tre, sempre tre!

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Quando il calendario relega come posticipo serale lo scontro in casa tra la capolista e l’ultima in classifica, il risultato è scontato prima del match solo per chi ama giocare alla PlayStation.

E l’eccezione alla regola di una partita dichiaratamente a senso unico vi è stata per venti minuti abbondanti in cui una Cremonese assai spavalda ha approfittato del ritmo compassato di Anguissa, Zielinski e compagni, evidenziando di meritare rispetto ed attenzione.

Ha rotto l’equilibrio – però – una bella giocata di Kvaratskhelia, georgiano felice che nel giorno del suo compleanno ha deciso di fare l’ennesimo regalo in stagione ai suoi innamorati tifosi. Il 22enne con la maglia numero 77 è ciò che la squadra azzurra ha da sempre cercato, prima ancora di sapere quanto fosse realmente necessario.

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La giocata-gol individuale, una frustata di testa e poi un contatto dubbio in area di rigore: il primo tempo (in cui sugli scudi sono andati anche Kim e Lozano) è essenzialmente sintetizzabile così.

Il secondo tempo, poi, continua sull’inerzia del primo almeno fino all’ora abbondante di gioco, fino al raddoppio facile facile di Victor Osimhen.

Sono due, si sa, le pietre focaie che servono per attivare la fiamma ed accendere i fuochi. Per il 9 e il 77, dunque, mai ruolo è apparso più performante, tanta e tale è la capacità di spadroneggiare su una serie A dominata senza discussioni dalla squadra di Spalletti.

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C’è una coppia – come è noto – in ogni contesto in cui ci sono due persone felici.

Nello straordinario gruppo partenopeo tanti sono i sorrisi anche dopo la terza giornata di ritorno, che finisce con 59 punti in classifica. Canta Napoli e canta il popolo napoletano, numeroso e rumoroso al Maradona. Il tre a zero di Elmas arrotonda il risultato e rafforza i numeri – già straordinari – della squadra azzurra.

Ancora tre, sempre tre.

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Perché non fa differenza, non ci sono trattamenti di favore.

In casa o fuori casa non cambia, perché il Napoli quest’anno brilla di luce propria ad ogni latitudine e longitudine, con l’atteggiamento di chi ha voglia di cose belle ed indimenticabili.

Non c’è niente di meglio, in generale, di una stabilità assoluta.

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Dopo tanti anni in cui il traguardo è sfuggito pur sembrando raggiungibile, non stupisce più la consapevolezza di una squadra matura, affamata e determinata.

Cantando i giri che “fanno due vite”, Marco Mengoni ha appena vinto Sanremo.

Coccolando e stimolando il grande percorso 2022/2023 dei suoi ragazzi, Luciano Spalletti sta invece ponendo le basi per una fiaba da raccontare negli anni.

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Racconto magico che va costruito settimana dopo settimana.

Col vento in poppa e segnando tre gol per volta è il modo migliore per eternarlo.

 

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