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Paganini: “Futuro Osimhen? Gli indizi portano a Parigi. In estate risiko allenatori”

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Napoli Osimhen
Tempo di lettura: 2 minuti

Paolo Paganini, giornalista RAI ed esperto di mercato, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per parlare del futuro degli allenatori

Paolo Paganini, giornalista RAI ed esperto di mercato, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per parlare del futuro degli allenatori

Di seguito le sue parole:

“Conte al Napoli? Non sarebbe un profilo da scartare apriori, è un allenatore che De Laurentiis ha già contattato in passato e ci sta provando di nuovo. Ci sono Italiano e Pioli che sono alternative da tenere sotto osservazione. Se dovesse arrivare Conte, il Napoli farebbe un ottimo salto di qualità anche perché il suo arrivo vorrebbe dire avere una lista della spesa di qualità.

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Col Monza abbiamo rivisto a tratti un Napoli che l’anno scorso ha dettato legge e stravinto il campionato. Ci saranno partenze eccellenti, ma visti i profili degli allenatori sotto osservazione, sarà un Napoli competitivo. Per me fa bene De Laurentiis a tenere tutti con la concentrazione alta adesso.

Osimhen promesso al PSG?
Gli indizi portano lì. Il problema del PSG è anche di immagine. Andando a vedere negli ultimi anni ha perso giocatori importanti. Quindi a livello di immagine pare sia diventata una stazione di transito, di conseguenza deve andare su giocatori che possano rimanere. Sono dell’avviso che bisognerà capire se il PSG passerà il turno, in quel caso sarà il PSG di Luis Enrique. Altrimenti io penso anche a Thiago Motta.

Se nel caso in cui Thiago Motta fosse attratto dal PSG potrebbe esserci un ritorno di fiamma per Conte alla Juventus? Ci sarà un Risiko importante degli allenatori. Il discorso che sta facendo De Laurentiis con Calzona, lo sta facendo Cardinale con Pioli. Credo che la questione Milan, possa essere monitorata. Conte lo hanno associato anche al Bayern Monaco per il momento. Ci sono panchine che si liberano. È talmente una cosa in evoluzione che può cambiare da partita in partita.

C’è stato un equilibrio molto sottile tra De Laurentiis e Spalletti, lì c’era Giuntoli che faceva da cuscinetto. Pioli come profilo di allenatore, si avvicina molto all’allenatore ideale di De Laurentiis.

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Conte all’estero ad allenare? So che Conte in questo momento privilegia il fatto di restare in Italia. Napoli, Milan e Juventus sono le panchine che ha visualizzato. Il contatto col Bayern Monaco c’è stato. Non dovesse accasarsi in Italia, una delle panchine importanti potrebbe finire a Conte.

La scelta di Manna come ds del Napoli?
Credo che De Laurentiis così come aveva fatto con Giuntoli quando lo aveva portato a Napoli, è andato su un profilo di un direttore sportivo competente che non appare. Nel senso che è uno che lavora, competente, che ha fatto la gavetta e non è ingombrante a livello di immagine.

A fine aprile si capisce se Meluso rimane a Napoli oppure no. Io penso che potrebbe avere un ruolo come quello di Marotta all’Inter. Ha pagato anche la stagione ‘no’ del Napoli.

Farioli in Italia? Può essere una chiave di lettura vederlo al Bologna. Ci sono altri nomi che girano per il Bologna, come Palladino e Gilardino. Quest’anno, secondo me, si parlerà molto degli allenatori ad inizio mercato. Se vai a far l’elenco dei nomi importanti che ballano sia in Italia che all’estero, è tutto da vedere”.

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