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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER- Tango argentino

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Tempo di lettura: 3 minuti

Se c’è una cosa che all’Inter di Simone Inzaghi in queste due stagioni non è mai mancato è la qualità.

Sono tanti i giocatori di livello nella rosa a disposizione del tecnico di Piacenza ma, nonostante questo, continua ad esserci questo andamento da montagne russe.

A partire dalla vittoria ai titoli di coda contro il Lecce, passando per quella contro lo Spezia e abbassandosi alla pesante sconfitta dell’Olimpico.

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Stasera l’Inter riparte da quelli che probabilmente sono i giocatori di maggior qualità: i due argentini, Joaquin Correa e Lautaro Martínez.

Il gol del primo è tutt’altro che difficile, un tap-in come molti ne sono stati siglati.

Eppure la differenza vista tra l’attacco di oggi e quello di Roma è stata evidente, con un giocatore come Correa che si è reso prezioso come collante tra centrocampo e reparto offensivo.

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Ad un argentino fa posto l’altro, esce il “Tucu” ed entra il “Toro”.

I risultati di Lautaro non cambiano: che sia Spezia, Lazio o Cremonese la rete è servita.

E in questo l’argentino dimostra di poter colpire anche dalla panchina, con la stessa abilità e tenacia.

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Un gol che spiega perfettamente che giocatore è Lautaro Martínez, lanciato nello spazio da Barella e capace, con la sola cattiveria spesso associata ai sudamericani, di togliersi di dosso l’avversario, mettendo il pallone dove Radu non può prenderlo.

Un segnale importante da parte degli stessi due che l’anno scorso, nel derby di Coppa Italia, avevano strapazzato il Milan e, adesso, potrebbero essere i prescelti per farlo ancora.

In una settimana l’Inter può dare una prima scossa all’ambiente, in due partite difficilissime ma proprio per questo importanti: Milan e Bayern Monaco.

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Lo farà senza Romelu Lukaku, è vero, ma sarà, in caso di vittoria, a maggior ragione espressione di maturità.

Perché per vincere serve maturità, e per avere quella maturità serve consapevolezza: di chi si è e di chi si vuole essere.

(Foto: LBDV)

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