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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – L’inutilità di un pareggio

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Tempo di lettura: 3 minuti

A Torino si ufficializza il momento di crisi e di stanchezza del Milan, tornata capolista pro-tempore. Il Torino di Juric, con una marcatura a uomo asfissiante, riesce a guadagnare un punto che non serve alla classifica ma che premia un gruppo tornato unito, solido e agguerrito come vuole il tremendismo granata.

Male i rossoneri. La squadra di Pioli non è sembrata stanca sotto il profilo atletico, più che altro sotto il profilo della mancanza di creatività. Stanca nel non riuscire a trovare una soluzione ad una crisi realizzativa, sbalorditiva a questo punto della stagione.

Il Napoli ha perso. Ma segnando due gol. L’Inter ha vinto, contro una squadra ben messa in campo come il Verona, mettendo a segno due gol. Il Milan da primo in classifica, chiamato a mantenere a distanza le inseguitrici, e nel caso del Napoli ad allargare il divario, esce dal Comunale di Torino senza neanche una rete. E senza essercisi mai neanche avvicinato, se non nell’occasione di Tonali al 73’.

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Dell’inadeguatezza del numero 10 e dell’ala destra è stato detto tutto: Saelemekers, Brahim Diaz e Messias non produrrebbero una situazione di pericolo neanche giocando contro la selezione dell’oratorio. Lo hanno capito anche loro stessi ed è doppiamente frustrante, per loro che giocano e per noi che li guardiamo, averne conferma ogni volta.

Forse bisogna cominciare a interrogarsi sull’effettiva valenza della guida tecnica. Perchè arrivare a pareggiare due partite simili, addirittura una in casa,, contro squadre indietro di almeno trenta punti nel momento topico dell’anno peraltro, e non vedere in 180 minuti neanche un solo accenno ad un cambio di strategia e di disposizione degli uomini in campo, pare davvero poco.

La partita

Il primo tempo è fisico, agonistico e di conseguenza molto bloccato. I rossoneri costruiscono molto bene fino al limite ma faticano a trovare conclusioni pulite a causa della densità difensiva del Torino. Riesce a calciare verso la porta Calabria al 24′, ma il suo sinistro a giro viene sventato da Berisha. Il Torino contiene e, all’occorrenza, riparte: lo fa con qualità al 32′ mandando al tiro Ricci, che da posizione defilata non impensierisce Maignan. Nel finale di frazione il Milan alza il ritmo e il pressing, chiudendo i granata nella loro metà campo, producendo tanta intensità ma pochi pericoli. Si va al riposo senza recupero. 

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La ripresa


La ripresa si apre senza cambi e al 50′ Maignan è chiamato a una grande parata sul destro preciso di Vojvoda, indirizzato sotto l’incrocio. Meravigliosa giocata di Leao al 56′, che scappa a Zima in area di rigore ma viene chiuso da Bremer al momento del tiro; sulla respinta ecco Tonali, il cui destro viene deviato in corner. Aumenta la pressione rossonera e la difesa granata libera in qualche modo prima su Messias e poi su Tonali, in un’occasione molto insidiosa. Al 65′ una prodezza difensiva di Tomori su Belotti evita grossi guai. Grande occasione al 75′, quando Messias imbecca Tonali in profondità: Sandro conclude di sinistro e in qualche modo Berisha tiene lì il pallone. Di nuovo con Messias all’88’, ma il tentativo a giro è lontano dalla porta. Negli assalti conclusivi, il solito Bremer toglie un pallone decisivo a Messia. Non accade più nulla: è 0-0. Adesso tutto quello che si potrà fare è tornare ad aspettare il risultato dell’Inter contro il Bologna. Intanto giù coi rimpianti.

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