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Calcio Femminile

DONNE E PALLONE – Juve, stop dopo 36 vittorie. Colpaccio Pomigliano

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Dopo 36 vittorie consecutive, un campionato e mezzo, la marcia inarrestabile della Juventus viene fermata dalla Fiorentina che costringe al pareggio le campionesse d’Italia in carica. Prima o poi doveva capitare. Così sono state le gigliate di mister Panico, dalla classifica traballante ma – ricordiamolo – ultime scudettate prima della lunga serie bianconera, a rompere la lunghissima catena di vittorie torinesi.

Pertanto le ragazze di Montemurro si sono viste rosicchiare due punti dalle formazioni che la seguono in classifica, dal Sassuolo e dal Milan vincitori facili contro rispettivamente Hellas Verona e Sampdoria, dalla Roma (che mantiene il secondo posto con il Sassuolo) all’Inter che solo nei minuti finali hanno avuto ragione delle resistenze rispettivamente di Napoli e Lazio. Battuta d’arresto per la Sampdoria di Cincotta che mantiene comunque una posizione tranquilla in classifica. Nella parte destra un Pomigliano corsaro a Empoli lascia indietro la Fiorentina e scavalca lo stesso Empoli piazzandosi al settimo posto. Sul fondo niente da fare per Napoli, Lazio e Hellas Verona che non riescono ad uscire dalla sabbie mobili della zona retrocessione, nonostante le prime due abbiano disputato un’onesta partita. Evidentemente, non basta.

JUVENTUS-FIORENTINA 2-2 (Giacinti, aut. Gama, Cernoia, Caruso)

Le bianconere, sotto di due reti, accorciano le distanze prima della fine del primo tempo con una bordata di Cernoia, poi completano la rimonta con una conclusione al volo da dentro l’area di Caruso. Il portiere viola Tasselli chiude la saracinesca, così le toscane conquistano un pari più che meritato al termine di una sfida incerta e combattuta fino alla fine.

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SASSUOLO-HELLAS VERONA 4-0 (Clelland, Orsi, Dubcova, Clelland)

Un Sassuolo dalla grande intensità nel gioco e precisione nelle trame non incontra difficoltà contro un Hellas Verona tanto volenteroso quanto di caratura inferiore. In più si registra lo stato di grazia di bomber Clelland, capocannoniere, che di questi tempi trasforma in rete tutti i palloni che gli arrivano a tiro. Per le scaligere, fanalino di coda, la situazione si fa assai complicata.

EMPOLI-POMIGLIANO 1-2 (Bragonzi, Banusic, Della Peruta)

L’Empoli va a segno con la giovane bomber Bragonzi ma le ospiti non si scompongono e completano la rimonta con il neo-acquisto italo-americano Della Paruta, allontanandosi così dalla zona a rischio. Giornata-no per le ragazze di Ulderici che stavolta hanno fallito non solo nel risultato ma anche nelle prestazione.

NAPOLI-ROMA 0-1 (Haavi)

La solita Roma rimaneggiata di questi tempi, per il Covid e traversie varie, fatica non poco contro un comunque discreto Napoli. Decisivo, anche in questo caso, un neo-acquisto, Haavi, vera e propria padrona della propria fascia. Una rete pesante che consente alle giallorosse di portarsi a meno sei dalla capolista.

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MILAN-SAMPDORIA 4-0 (Thomas, Bergamaschi, Thomas, Piemonte)

Rossonere travolgenti in una partita che non ha avuto storia. Guagni e Piemonte, i neo-acquisti del mercato invernale, si stanno inserendo negli schemi di Ganz: la prima ha sfornato almeno due assist vincenti, la seconda ha svolto al meglio il suo compito di terminale offensivo ed è andata a segno. Inoltre, da un paio di partite ha ritrovato la via della rete l’estrosa attaccante Thomas, prelevata in estate dalla Roma. Sampdoria, una volta tanto, rivedibile.

LAZIO-INTER 1-3 (Ferrandi rig, Bonetti rig, Csiszar, Bonetti)

Due rigori, uno per parte, sbloccano il risultato, poi nulla di fatto per buona parte del match. Solo nel finale l’ungherese Csiszar trova lo spiraglio vincente domando una Lazio combattiva ma poco fortunata. Nel recupero Bonetti arrotonda un risultato che penalizza troppo le bianco-celesti.

La classifica del marcatori vede Clelland in testa con dieci reti, seguita da Sabatino con nove, Giacinti con otto, Cantore e Bonetti con sette, Lundin, Bragonzi, Cernoia e Dubcova con sei, Girelli Cedeno, Martin, Njoya, Karchouni, Bonansea e Thomas con cinque. A quattro troviamo Serturini, Pirone, Goldoni, Rincon, Tarenzi, Caruso e Banusic.

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