I nostri Social

News

Roma, Mourinho: “No investimenti folli. Mayoral-Abraham un’opzione”

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 5 minuti

Alla vigilia della gara contro lo Spezia, Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa del mercato della Roma a gennaio e dell’importanza di vincere la prossima gara:

Che ricordo ha di Tiago Motta?
La gente pensa che ho conosciuto Tiago nella grande Inter del Triplete, ma io l’ho conosciuto da ragazzino nel Barca. Quando mi mandavano ad allenare i Primavera l’ho visto e ho tanti bei ricordi di lui. E’ uno dei miei. Se vedo ai miei ex calciatori che hanno scelto di allenare ci sono lui, Stankovic e Chivu. A fine settimana sono preoccupato di sapere cosa hanno fatto. Questa volta con Tiago siamo avversari, ma dopo la partita avrò tante carinerie per lui“.

Giocheranno ancora Abraham-Mayoral?
Hanno giocato bene e abbiamo tanti assenti, sono un’opzione. Anche Shomurodov e Felix possono giocare. Abbiamo delle opzioni, ma sono contento perché hanno fatto i loro gol. Per un attaccante non è sufficiente giocare bene per l’opinione pubblica, servono i numeri. Sono gol importanti per la loro autostima“.

Pubblicità

Cosa cambia per Abraham giocare con Mayoral?
Shomurodov è più di corsa e di profondità. Mayoral vuole più la palla al piede e si sente di più in area. Per Tammy non cambia giocare con l’uno o con l’altro: ha il suo profilo di gioco con e senza palla“.

Se dovesse proseguire con la difesa a 3: ha trovato un giocatore che può sostituire Karsdorp e Vina?
E’ difficile. In questo momento non ci sono tante possibilità di giocare a 4 perché non abbiamo né Zaniolo, né Perez, né El Shaarawy. Shomurodov può giocare sulla fascia ma non sarebbe il suo ruolo. Non abbiamo molte soluzioni, se giochiamo a tre non abbiamo ricambi per Vina e Karsdorp ora“.

Sul mercato è ancora una priorità il centrocampista?
Approfitto per dire ancora una volta che io non sono dispiaciuto del nostro mercato estivo perché è stato di reazione ai nostri problemi. Non è che il club non voleva darmi un calciatore di centrocampo che io avevo chiesto. Non abbiamo litigato, il nostro è stato un mercato reattivo e per avere uno di qua e uno di là poi qualcosa è mancato. E’ chiaro che mi dispiace perché voglio sempre la miglior rosa possibile per competere, ma la prima verità è che dall’inizio ho capito le difficoltà. Se a gennaio è possibile fare qualcosa lo faremo, ma non è un investimento grosso. Non è nemmeno simile a qualcosa che potremmo fare in estate. Se faremo qualcosa lo faremo per dare più equilibrio alla rosa. Siamo tutti e tre: proprietà, direttore e allenatore sulla stessa linea. Non c’è divergenza di opinione. Viaggiamo d’accordo sulle mie idee e sulle possibilità che abbiamo. I ruoli da coprire sono tutti quelli in cui abbiamo le limitazioni. Quando ora guardi la nostra rosa ti spaventi perché non ci sono Spinazzola, Pellegrini, Carles, El Shaarawy. Ci sono due-tre posizioni dove migliorare. Prima di gennaio ci sono tre gare e ora cerchiamo di fare più punti possibile“.

Pubblicità

Il modulo a tre può essere un cambio definitivo?
A me piace la cultura tattica. Il tempo aiuta a costruire una cultura tattica. Un conto è cosa piace di più a me e un altro è quello che è più adatto ai calciatori.
Io sono perfettamente a fare il possibile per cercare il meglio dei miei giocatori. Con i calciatori giusti giocare a tre non mi dispiace per niente. In Serie A la maggior parte delle squadre forti giocano a 3. Quello che mi dispiace è che i primi sei mesi del progetto per via delle emergenze invece di dare costruzione, andiamo a saltare. Mi piacerebbe avere un gruppo senza infortuni e cartellini così da poter costruire. Una settimana giochiamo in un modo e quella dopo con dinamiche diverse. Invece di dare solidità al percorso di costruzione si cerca sempre qualcosa di emergenziale in funzione dei giocatori a disposizione. E’ più difficile, ma non vale la pena piangere tanto. Abbiamo tre partite prima delle due settimane di riposo e poi gente come Perez, El Shaarawy e Pellegrini torneranno per gennaio“.

Felix è condonabile?
Si, si è allenato tre giorni con noi e sarà convocato“.

Come si migliora l’aspetto mentale delle seconde linee?
Dipende dal profilo di quella che tu chiami seconda linea. Se è gente giovane e senza esperienza quello che si deve fare è lavorare e aspettare. Lavorare sui problemi che solo l’esperienza migliora. Sbagliare anche aguta. Se sbagliano persone che hanno esperienza è un profilo diverso, contro Inter avevamo 8 giocatori in panchina con meno di 21 anni. Stiamo parlando di calciatori che lo scorso anno giocava in Primavera che per me è un campionato di livello molto basso. Non. prepara i giocatori alla Serie A. Se lo paragoniamo ad altri campionati simili in Francia e Portogallo non c’è paragone. Il secondo gol del CSKA Sofia dove sbaglia Darboe è un errore che nasce dalla poca esperienza. Mi piacerebbe guardare la panchina come fa Inzaghi che vede Lautaro, Correa, Vida, Darmian..Ma a me piace questa realtà, è diversa e mi piace poterli aiutare. Con i giovani si può solo lavorare, accettare gli errori come parte del processo di crescita. Mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare qui. Deve essere chiaro: il progetto è diverso da quelli avuti in carriera. Sono molto felice di essere qui di affrontare questa sfida“.

Pubblicità

Come mai siete tra i più ammoniti di Serie A? Manca furbizia?
Meglio parlare di un’altra statistica dove siamo prima: siamo la squadra di Serie A con più tiri in porta“.

(Fonte foto: sito Roma).

Follow us!

Pubblicità

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

in evidenza