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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Minimo sforzo, massimo risultato

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Il Milan vince anche contro l’ultima in classifica dopo una partita dominata e messa al sicuro già nel primo tempo, prendendo il doppio vantaggio e non perdendolo mai. Non sono mancate le occasioni per trasformare la partita in una goleada, ma il portiere dei campani ha meritato i galloni di migliore dei suoi proprio per tante parate importanti e decisive. Martedi, a San Siro, arriva il Liverpool e non si potranno fare calcoli, si dovrà vincere per sperare di accedere agli ottavi, perciò uno come Ibrahimovic serve fresco e Pioli pensa bene di tenerlo a riposo, getta nella mischia Bakayoko vicino a Kessie, Saelemekers sulla destra e Leao sulla sinistra, Romagnoli sostituisce Kjaer e Florenzi terzino destro.  

Primo Tempo

Alla prima accelerazione, il Milan passa: al 5′ Leão spinge e mette in mezzo, Kessie in area piccola la incrocia lenta ma precisa. I rossoneri rimangono in costante pressione offensiva e attaccano, come al 12′ quando Díaz calcia impreciso sottomisura dopo il recupero palla e il passaggio di Bakayoko. La partita è già in discesa nonostante il forfait di Pellegri e al 18′ arriva il raddoppio: segna Saelemaekers, servito da Díaz, con un delizioso mancino all’angolino da posizione defilata. Al 21′ un ispirato Leão grazia la Salernitana, mai capace di graffiare tranne un paio di tiri inefficaci di Zortea. A ridosso del riposo, Krunić – botta respinta da Belec al 42′ – e Kessie – piattone fuori di nulla al 45′ – vanno vicini al bersaglio.  

Secondo tempo

Spazio a Bennacer e Messias in avvio di ripresa. Proprio il brasiliano al 51′ smarca Florenzi, il suo cross non trova la deviazione da pochi passi di Kessie. Il Diavolo non forza, preferendo accelerazioni e fiammate alla ricerca di archiviare la gara. Tripla occasione: al 65′ Florenzi mira e spara dal limite, non va; al 70′ Messias la piazza ma Belec vola e dice di no; al 72′ ancora il portiere avversario a salvare in uscita su Díaz. I granata non fanno davvero mai male, nel finale le chances migliori sono di nuovo per i giocatori milanisti: all’80’ Díaz si divora il tris aprendo troppo il destro a porta quasi spalancata; all’81’ Tonali dalla distanza scarica un rasoterra a fil di palo. Piccolo brivido nel recupero, Maignan risolve su Jaroszyński. Triplice fischio.

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Zero favole

Dodicesima vittoria a San Siro, per la seconda volta porta inviolata, primo posto ad una sola lunghezza di distanza dalla seconda squadra di Milano e un campionato ancora troppo lungo, per poter pensare di credere alle favole. Martedi ci sarà il primo verdetto della stagione. Fuori o dentro dalla Champions League con tutto quello che ne conseguirà per il proseguo della stagione.

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