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ANGOLO AVELLINO – Giugliano-Avellino 3-2 requiem for a dream

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Avellino Serie C
https://depositphotos.com/it/
Tempo di lettura: 2 minuti

Partita pazza al De Cristofaro di Giugliano e definitiva pietra tombale alle ambizioni dell’Avellino di recuperare punti sul Benevento.

Le condizioni c’erano tutte, visto che nelle gare delle 14:30 sia gli stregoni, sia il Picerno erano usciti sconfitti dai rispettivi campi, ma nel derby campano è successo di tutto, complice un arbitraggio che ha fortemente influenzato l’incontro. Pazienza, forte dei sette risultati utili consecutivi, ha preparato una partita offensiva ma accorta, e il tutto sembrava funzionare, soprattutto sull’asse Sgarbi Patierno che ha portato al primo vantaggio irpino dopo neanche 20 minuti dal fischio iniziale.

Una delle caratteristiche negative di questa squadra è di non riuscire mai a imporsi sull’avversario una volta trovato il vantaggio e di concedere troppa iniziativa soprattutto nelle parti esterne del rettangolo di gioco.

Così oggi un po’ alcune decisioni discutibili dell’arbitro Galipò, un po’ il fattore mistico che ha preso il sopravvento e al 42′ abbiamo assistito alla prima frittata in salsa biancoverde. Gli irpini hanno perso in un colpo solo il vantaggio per il rigore trasformato da Salvemini, e la parità numerica per l’espulsione a Sgarbi per proteste.

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Il mister irpino ha tenuto botta e nello spogliatoio ha reinventato la squadra per provare comunque a vincerla. Sacrificato Ricciardi, è subentrato Russo ad affiancare Patierno in attacco, la difesa è passata a 4 e i lupi hanno iniziato a giocare in spazi più stretti cercando di interrompere gli attacchi avversari e di sfruttarne gli errori. Il cambio ha pagato e al 58′ sull’asse Patierno – Russo è arrivato il raddoppio dell’Avellino.

Bravi i due a mettere Liotti a tu per tu col portiere avversario, ancora più bravo l’esterno sinistro irpino a farsi trovare pronto e a insaccare.

Quando la partita sembrava essersi instradata sui binari giusti, Rigione in 4 minuti commette due fesserie che da uno della sua esperienza non ti aspetteresti (in realtà anche sul primo rigore era stato suo l’intervento incriminato), e prima entra morbido sul colpo di testa di Cargnelutti che da il pareggio ai padroni di casa, poi si improvvisa portiere e devia di mano un cross destinato a uscire sul fondo. Penalty sacrosanto e 3-2 per il Giugliano che finora non aveva ancora beneficiato di un rigore da inizio campionato.

Da qui in poi la botta è stata pesante e i biancoverdi hanno provato a rialzarsi come un pugile suonato trovando anche un paio di squilli, ma senza mai provare davvero a recuperarla.

Peccato per i fischi finali dei 500 supporters avellinesi che hanno rivolto anche cori di protesta alla squadra e al mister. Sembra che il rapporto tra giocatori e tifoseria proprio non riesca a decollare, ma quando un team costruito per vincere il campionato lascia sei punti a squadre oneste ma senza obiettivi come il Giugliano, difficile che la situazione migliori senza un cambio radicale di mentalità.

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GIUGLIANO 3 – AVELLINO 2

MARCATORI: 20′ Patierno, 45′ Salvemini, 59′ Liotti, 60′ Cargnelutti, 65′ Salvemini.

GIUGLIANO (4-3-3):D. Russo;Valdesi, Cargnelutti, Caldore, Oyewale (46′ Yabre); De Rosa, Maselli (88′ Oviszach), Giorgione (73′ Romano); Ciuferri (80′ Gladestony), Salvemini (88′ De Sena), Baldé.

A disposizione:Baldi, Rob Coprean, Scognamiglio, Diop, Perdono’, Berardocco, Boccia, Di Dio. Allenatore:V. Bertotto

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AVELLINO (3-5-2):Ghidotti; Cancellotti, Rigione (77′ Cionek), Frascatore; Ricciardi (46′ R. Russo), De Cristofaro, Armellino, Rocca (68′ Llano), Liotti (73′ Tito); Sgarbi, Patierno (73′ Gori).

A disposizione: Pane, Pizzella, Mulè, Palmiero, Dall’Oglio, Pezzella, D’Ausilio, Marconi, Tozaj Allenatore: M. Pazienza.

ARBITRO:Galipo’ di Firenze.

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AMMONITI:Rocca, Cancellotti, Patierno, Maselli, Rigione, Salvemini.

ESPULSI:Sgarbi,Baldé.

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