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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Bestia (bianco) Nera

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Roma Mourinho
Tempo di lettura: 2 minuti

Prosegue il dicembre terribile giallorosso, dalla complicata Firenze alla debacle bolognese, dal trionfo contro i campioni d’Italia alla tana bianconera, bestia più nera che bianca per i giallorossi. Lo Stadium è uno di quei posti dove ormai pare inutile presentarsi: che si giochi bene o male il risultato è lo stesso.

Sicuramente dalla sfida tra due personalità dalla filosofia speculare, tutto ci si attendeva tranne che un primo tempo vivace, fatto di cambi di fronte e con parecchie situazioni.

È la Roma a dare il La col palo di Cristante e con un delizioso esterno di Dybala, fuori di un  nulla. Ma la Juve non dorme e Mancini prima, Ndicka nel finale, salvano due gol fatti.

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La ripresa si apre col vantaggio di Rabiot e, di fatto, così si chiude. O meglio si chiude la Juve.

La Roma prende campo e possesso palla, 45 minuti di fraseggio veloce, intelligente e di qualità non portano quasi a nulla, contro un impressionante rigore tattico dei bianconeri, che anzi ha un paio di contropiedi per chiudere.

Dybala è l’unico che prova (e che sa) saltare l’uomo, ma la tripla marcatura è troppo. Il difetto grande è casomai il non avere tiratori da fuori e soprattutto non imbeccare un cross quando in area hai un bisteccone implacabile come Lukaku. Anche il fatto che questa squadra non possa giocare senza Bove, credo sia un limite.

Detto ciò, la Roma fa una grande prestazione, non merita la sconfitta, ma la Juve (e questa potrebbe essere la notizia) non ruba nulla, i 15 punti di distacco in campo non si vedono, però ci sono ed è l’unica cosa che conta.

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Le due ultime prestazioni fanno sperare, ma poi guardi la classifica, figlia di quell’inizio scellerato e ti trovi settimo a 5 punti dalla Champions e con due match proibitivi ancora davanti, che se non affrontati con lo stesso spirito ti possono portare nono o decimo.

Mi aspetto sempre poco dalla stagione, ma la Roma recente promette bene, anche se è veramente difficile immaginare il futuro. Un centimetro alla volta.

(Foto: Depositphotos)

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