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Il Benevento esce vittorioso di misura dallo scontro contro il Potenza

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Benevento Vigorito
Tempo di lettura: 5 minuti

BENEVENTO-POTENZA 1-0

Trascinato dagli oltre 5.000 tifosi, il Benevento costruisce molto, raccoglie obiettivamente poco rispetto a quanto mostrato, ma si porta a casa 3 punti preziosissimi contro il Potenza, grazie all’autorete di Armini (merito dell’estro ispirato di Masciangelo, nell’azione che poi s’è rivelata decisiva) in chiave inseguimento all’Avellino e alla Juve Stabia. Dalla Basilicata, più di 300 sostenitori in quello che era un match considerato a rischio scontri e incidenti dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Per fortuna non è accaduto nulla di tutto questo, se non un bello spettacolo da entrambe le curve e una partita molto corretta in campo.

Il Benevento per raggiungere l’Avellino al secondo posto, il Potenza per fare risultato e magari provare a vincere la sua quinta partita (proprio come i giallorossi) e restare agganciato, mani e piedi, al treno che porta su alte cime. Le squadre di Andreoletti e di Lerda avevano entrambe un ottimo motivo per non voler (e dover) perdere la gara. Con Cerignola e Latina sconfitte in quest’undicesima giornata, con una vittoria la coperta iniziava a farsi corta piuttosto lassù, già a questo punto della stagione.

I giallorossi partivano chiaramente da favoriti e volevano evitare di esporsi troppo in avanti, per portarsi a casa l’intera posta con pochi rischi, dal punto di vista dell’equilibrio tattico e di una giusta distribuzione delle energie. Senza per questo non osare di far male. Il Potenza, visto fin qui nel girone, subisce, incassa colpi, ma assorbe cinicamente e poi colpisce concretamente. E se poi c’è un centravanti come Caturano in splendida forma, la formula funziona. Sua la doppietta con cui i rossoblu sono tornati alla  vittoria a Sorrento. Mancava stasera l’ex più atteso, Pasquale Schiattarella, assente per un problema fisico che dovrebbe tenerlo fuori dal campo per qualche settimana. Ex che manca, da una parte, ex che gioca dall’altra. Un uomo fondamentale e indispensabile, per i giallorossi, come Talia la scorsa stagione ha disputato il campionato di serie C proprio in terra lucana, in prestito al Potenza. La sua primissima esperienza importante da professionista e dei bellissimi ricordi vissuti con ben 36 presenze e sicuramente una crescita tecnica esponenziale. Per il resto, qualche novità in casa giallorossa come Bolsius titolare e Karic partito trequartista. Titolarissimi anche Improta e il bomber Ferrante.

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PRIMO TEMPO

Potenza dall’atteggiamento apparentemente remissivo per poi provare a pungere, è il Benevento, com’era lecito aspettarsi, già al 7’ a rendersi molto pericoloso con un colpo di testa di Ferrante dall’altezza del dischetto del penalty disattivato da Gasparini in calcio d’angolo. Stabilmente, o quasi, nella metà campo degli ospiti, all’11’, strano ma vero, anche il primo contropiede è giallorosso. Improta sguscia sulla destra, resiste anche ad un evidente fallo (l’arbitro concede il vantaggio) che si concretizza in un passaggio per Berra che libera al tiro ancora Ferrante: conclusione a lato. E’ un assedio della squadra di Andreoletti. Al 18’ Ferrante ci riprova. Ancora Improta sulla destra scappa via come un treno e puntuale si fa trovare il centravanti argentino di testa: palla fuori. Benevento ancora pericoloso al 28’. Cross tagliente di Talia sventato da Gasparini, palla fuori area raccolta da Agazzi: botta tremenda respinta dall’estremo difensore rossoblu. Tanto tuonò che la Strega segnò. Talia serve Masciangelo al 32’. Azione rapida personale, palla al piede, del centrale di centrocampo che prova il colpo, deviato dal difensore Armini quel tanto che basta per spiazzare l’incolpevole Gasparini, fin qui ben attento sulle conclusioni dei padroni di casa. Una deviazione davvero sfortunata per il Potenza, ma Benevento che si ritrova sopra di un gol con merito. Dopo un timido tentativo del Potenza con un calcio piazzato di Di Grazia che non ha sortito alcun effetto, il Benevento di nuovo avanti al 37’, arrivando a calciare in porta con Don Bolsius da posizione favorevole, ma l’olandese, che voleva tentare la sorpresa della volee in controbalzo sul terreno di gioco, svirgola malamente a lato.

SECONDO TEMPO

Come un esperto giocatore di scacchi, tenta delle mosse Lerda per provare a raddrizzare la partita e a sbloccare l’inerzia dei suoi leoni rampanti, davvero inoperosi per tutto il primo tempo. Dentro i più freschi Rossetti e Hadziosmanovic, e qualcosa inizia a vedersi al 58’. Rossetti smarca Saporiti che prova a sorprendere Paleari dalla distanza. Tiro centrale respinto dal n. 1 giallorosso. Anche Andreoletti, senza cambiare niente tatticamente, vuole dare iniezioni di nuovo ossigeno ed energie là davanti inserendo Ciano. Neanche un minuto dal suo ingresso, ed è proprio dai piedi del centravanti appena entrato, il passaggio decisivo, dopo un contropiede, per Karic che impegna severamente Gasparini. Occasione sicuramente sprecata per poter raddoppiare, in un momento della gara in cui il Potenza si sbilancia un filino di più in avanti per cercare il pareggio. Benevento più coperto, pensa più ai capovolgimenti di fronte improvvisi. Da uno di questi al 75’, la squadra di Andreoletti conquista un calcio piazzato. Ciano vuole mettere in qualche modo la sua impronta. Conclusione deliziosa, con Gasparini ancora una volta costretto a metterci una pezza. Cuore e forza della disperazione per raggiungere il pareggio, portano il Potenza all’82’ davanti a Paleari con una conclusione di Armini bella insidiosa. Il Potenza spinge nel finale, il Benevento copre bene tutti gli spazi e, al termine di 5 minuti di recupero, ne esce vittorioso meritatamente, riagguantando nuovamente i piani alti. Per il Potenza poche idee e confuse e un secondo tempo leggermente migliore del primo, durante il quale è stato totalmente alla mercè del Benevento. Una curiosità. In questa partita, come detto, molto corretta, non c’è stato bisogno di nessun cartellino giallo in campo. Ce n’è stato uno fuori, all’allenatore dei lucani Lerda per aver oltrepassato i confini della panchina. Una severità forse eccessiva da parte del direttore di gara, visto l’atteggiamento non duro nelle entrate e il comportamento eticamente ineccepibile delle due contendenti.

IL TABELLINO

Benevento (3-4-2-1)

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Paleari; Capellini, Pastina, Berra; Improta (79’ El Kaouakibi), Talia, Agazzi (79’ Kubica), Masciangelo (68’ Benedetti); Karic, Bolsius (62’ Ciano); Ferrante (79’ Ciciretti).

All. Andreoletti

Giugliano (3-4-1-2)

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Gasparini; Verrengia, Armini, Sbraga; Candellori (80’ Steffè), Gyamfi (80’ Gagliano), Saporiti, Volpe (52’ Hadziosmanovic); Di Grazia (52’ Rossetti); Asencio (89’ Mata), Caturano

All. Lerda

Arbitro: De Angeli di Milano

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Reti: 32’ s.t. Armini aut. (P)

Ammoniti: Lerda (allenatore Potenza)

Recupero: 1’ primo tempo; 5’ secondo tempo

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LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

7’ Potenza nella propria metà campo, in questa fase iniziale, concede spazio a Pastina di lanciare Ferrante che, all’altezza del penalty, s’inventa un colpo di testa insidioso che impegna non poco Gasparini

11’ Strano, ma vero, anche il primo contropiede è giallorosso. Improta sguscia sulla destra, resiste anche ad un evidente fallo (l’arbitro concede il vantaggio) che si concretizza in un passaggio per Berra che libera al tiro ancora Ferrante: conclusione a lato

18’ Ferrante ci riprova. Ancora Improta sulla destra scappa via come un treno e puntuale si fa trovare il centravanti argentino di testa: palla fuori

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28’ Benevento ancora pericoloso. Cross tagliente di Talia sventato da Gasparini, palla fuori area raccolta da Agazzi: botta tremenda respinta dall’estremo difensore rossoblu

32’ Meritato vantaggio per la Strega. Talia serve Masciangelo. Azione rapida personale, palla al piede, del centrale di centrocampo che prova il colpo, deviato da Armini quel tanto che basta per spiazzare l’incolpevole Gasparini

37’ Dopo un timido tentativo del Potenza con un calcio piazzato di Di Grazia che non ha sortito alcun effetto, il Benevento di nuovo avanti arriva a calciare in porta con Don Bolsius da posizione favorevole, ma l’olandese, che voleva tentare la sorpresa della volee in controbalzo sul terreno di gioco, svirgola malamente a lato

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58’ Potenza pericoloso. Rossetti, neoentrato al posto del fantasista Di Grazia, smarca Saporiti che prova a sorprendere Paleari dalla distanza. Tiro centrale respinto dal n. 1 giallorosso.

65’ Neanche un minuto dal suo ingresso, ed è proprio dai piedi di Ciano, appena entrato, il passaggio decisivo, dopo un contropiede, per Karic che impegna severamente Gasparini.

75’ Ciano vuole mettere in qualche modo la sua impronta. Calcio piazzato per lui delizioso, Gasparini ancora una volta costretto a metterci una pezza

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82’ Cuore e forza della disperazione per raggiungere il pareggio, portano il Potenza davanti a Paleari con una conclusione di Armini bella insidiosa.

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