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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – La Gabbia

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Renato Sanches
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo la partita che, speriamo, rappresenterà il nuovo percorso giallorosso, analizziamo cosa potrebbe cambiare nelle idee di Mourinho.

Lungi da me consigli allo Special One, solo ipotesi.

Sostituire Paredes con Matic è una mannaia nella mia testa, diversi per carisma e fisicità, difficile immaginare l’argentino coprire davanti alla difesa.

Eppure, dalle parole del mister, si evince che voglia sfruttare l’educazione del piede per smistare palloni con calma e qualità, alla Pirlo se mi passate l’azzardo.

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Pirlo aveva bisogno di una “gabbia” di cagnacci ed ecco che a difesa del campione del mondo arrivano i gendarmi Cristante e Sanches.

Furetti a tutto campo, fisicamente dominanti, perfetti nel proteggere il più talentuoso del gruppo, lasciandolo libero di trovare la giocata per gli attaccanti.

Allo stesso tempo hanno la mobilità per inserirsi e andare a cogliere proprio quelle opportunità create dal compagno.

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Dando per scontata la buona salute di tutti, lo spazio si ridurrebbe per Aouar o Pellegrini, più tecnici e meno di sostanza, tanto più che il rendimento del capitano preoccupa molto.

Forse Bove può inserirsi meglio in questa trama.

Va detto che la salute è invece tutt’altro che scontata e i molteplici impegni garantiscono un posto per tutti e obbligano a vari piani B.

Fosse così, i tuttocampisti si porterebbero dietro avversari, lasciando spazio agli esterni che, aumentando il numero di cross, coprirebbero la patetica percentuale di riuscita degli stessi.

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In  più in avanti ora si ha un’autentica calamita per i palloni come Lukaku che permetterà alla squadra di alzare il baricentro e respirare nei momenti di affanno.

Detta così sembra tutto perfetto chiaramente, poi ci sono gli avversari e certo Empoli non può essere esempio, ma con queste idee, ci sono i presupposti per fare un interessante campionato.

Neanche nomino Dybala, con lui o senza sono due squadre diverse, ma questa è altra storia.

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Testa bassa e lavorare.

(Foto: DepositPhotos)

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