ANGOLO BOLOGNA – Il morso del Cobra

Quando mi appresto a parlare del mercato del Bologna, spuntano come ogni estate un angelo e un demone, che contrassegnano quanto sia complicato cercare di essere esprimere un’opinione equilibrata.

Partiamo dalla fine, registrando  i mal di pancia di Marko Arnautovic che, addirittura, avrebbe già un accordo con la Roma: ThiagoMotta, sia dopo la partita con l’Utrecht che quella con l’AZ Alkmaar, urla ai quattro venti la necessità di alzare il valore della rosa.

Proseguiamo a ritroso con le dichiarazioni di Dominguez il quale, pur giurando amore alla città di Bologna e fresco dei gradi di capitano, ha candidamente ammesso che vorrebbe giocare per una squadra che giochi le coppe, complicando la già difficile trattativa per il rinnovo del contratto che scade nel 2024. Non da ultimo, stessa situazione contrattuale per Orsolini che, dopo una grande stagione, vorrebbe monetizzare maggiormente il prossimo rinnovo.

Riavvolgendo il nastro, arriviamo al ritorno di Cambiaso, pallino del mister, alla Juventus, di Kyriakopoulos al Sassuolo e alla dipartita, causa fine contratto, dei vari Soriano, Sansone, Medel e Bardi, che hanno avuto un ruolo importante sia sul campo che a livello di spogliatoio.

Il grave infortunio di Soumaro ha portato all’immediato acquisto dell’ex centrale dell’AZ Beukema. Per puntellare lo spogliatoio è stato rimesso sotto contratto quel gran professionista che è Lollo De Silvestri, che sicuramente si renderà utile anche sul campo di gioco.

Con queste premesse, dovremmo essere qui a strapparci le vesti: la realtà dice che, ad oggi, il Bologna ha mantenuto intatta l’ossatura della passata stagione. Le offerte che giungono vengono rispedite al mittente perchè non soddisfano i parametri della dirigenza, contemplando anche la possibilità di perdere importanti giocatori a zero, e la palla in mano ce l’ha il “cobra” Sartori, pronto a consegnare a Thiago Motta l’esterno basso e i due esterni alti tanto richiesti.
Sartori è il vero top player in questo momento. Dopo Lucumi, Moro, Posh e Ferguson, coi quali si è presentato lo scorso anno, è il valore aggiunto che permette ai tifosi di pensare che arriveranno a breve giocatori sulla falsa riga di quelli appena citati, che si chiameranno forse Dan Ndoye del Basilea, Roland Sallai del Friburgo, Ballo Tourè del Milan o, come ci ha abituato l’uomo mercato rossoblù nel corso della sua carriera, nomi sotto traccia e mai usciti sulla stampa nazionale.

ASPETTIAMO IL MORSO DEL COBRA!

(e cortesemente battiamo il Cesena…)

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