ANGOLO ROMA – Tristagram

Se Pinto avesse lu mer sarebb’ na piccola Ber … nel senso (oddio, senso) se Tiaghinho sapesse trattare uscite/entrate (di rilievo) come fa la “differenziata”, sarebbe il più grande DS della storia.

Per carità, le nozze senza neanche i fichi secchi non sono facili a celebrarsi. La Roma non può spendere senza incassare, nè è fattibile, laddove ce ne fosse voglia, immettere denari. Gli stessi arabi, in Europa, devono fare “partite di giro” (chiamiamole così) per far girare liquidi.

In più, va detto per i preoccupati del web, “se Atene piange, Sparta non ride”. La situazione del calciomercato è ferma per lo più e laddove si compra, lo si sta facendo al prezzo di sanguinose partenze.

Magari mi pongo domande sul perchè i Friedkin non aggirino l’ostacolo, mettendo come sponsor qualcuna delle loro società, come Commisso o Saputo, poi rifletto che a dar consigli a imprenditori del genere non posso certo essere io che ho il problema se posso abbinare il contorno alla scaloppina al ristorante.

Casomai il problema è che i giallorossi non hanno, nonostante due finali europee, asset di particolare interesse. L’unico rimarrebbe Ibanez, ma ad oggi per la Premier, unica destinazione gradita, l’Ibanez è solo quello in fondo a destra.

Shomurodov ormai sul traghetto per Cagliari, ma solo prestito con diritto, ergo a luglio ci rivediamo, temo. Reynolds praticamente fatto al Westerlo, definitivo. Quando ho sentito Granada-Villar ho temuto un attentato al ragazzo, ma è proprio la città dell’Ahlambra a proporre l’acquisto del redivivo Carlo Delle Piane.

Anche Vina vuole la Premier, ma il Bournemouth, acquistato Kerkez, ci canta “L’Oste ar Vina c’ha messo l’acqua e nun te pagamo”. Intanto per un dialettico scherzo del destino, se gli altri non “pagano”, nella amichevoli è il giovane “Pagano” a brillare.

La notizia più rilevante è che Sabitzer se ne va a Dortmund e proprio la destinazione fa capire la bontà dell’operazione che poteva essere.

Non mi rassegno al fatto che di Kamada nessuno parli più e mi preparo forse ad accogliere Serena Williams, al secolo Renato Sanches, unico fattibile in prestito (formula Wjnaldum) le cui treccine sono l’unica cosa più preoccupante della sua integrità fisica.

Se la telenovela Scamacca e le sue interviste ci hanno “scamazzato” determinate ghiandole, quella di Morata va verso un finale tragicomico. Ad oggi il ragazzo parte in tournè con l’Atletico, la Roma, come nessun altro, non è disposta a pagare la clausola di venti milioni.

Che un giocatore venga o no è già una storia di sofferenza per un tifoso, ma peggio di questo sono gli Alan Turing (matematico inglese che decodificò i codici nazisti durante la Guerra) dei social romanisti.

Le foto Instagram di Mourinho sono scandagliate dall’FBI: andiamo dal ghiacciolo alla “Mora” alla foto dei medici giallorossi in relax al cellulare, con dietro la scritta monca FORZA ROMA, che letta al contrario con la Z coperta in basso, si legge “Mora 7” (il 7 è il numero di Alvaro in Nazionale).

Finchè poi lo fanno i tifosi, passi, ma che questo gioco lo facciano professionisti della carta stampata… Intanto Mou si diverte.

CHE AMAREZZA, recitava Cesare Cesaroni, al secolo Antonello Fassari.

(Foto: Depositphotos)

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