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Angolo del tifoso

ANGOLO FIORENTINA – Dove vai se un bomber non ce l’hai?

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Tempo di lettura: 3 minuti

Perde ancora la Fiorentina, ed è la settima volta che succede quest’anno. Eppure di fronte arrivava una Lazio che stagnava in nona posizione, sorretta in positivo nel voto stagionale solo grazie al passaggio del turno in Champions.

In campo le insicurezze dei biancocelesti le abbiamo viste tutte: squadra legata alle invenzioni dei tre uomini-guida, ovvero Luis Alberto, Milinkovic ed Immobile.

La Fiorentina, dal canto suo, rilancia Martinez Quarta che fa rifiatare Milenkovic.

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Pronti-via 6′ e Pezzella in area si perde Caicedo che porta avanti  gli uomini di Inzaghi. Due minuti ed ancora una voragine sulla destra mette Marusic in condizione di schiacciare in porta di testa: palo. 

E la Fiorentina?

Tiene palla e mantiene il pallino del gioco ma arriva ai trenta metri con gli uomini già piazzati, mai un fraseggio a due o un movimento che sorprenda la difesa avversaria.

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Calciare in porta neanche a parlarne. 

Al 38′ è Monsieur Ribery ad alzare bandiera bianca, un contrasto con Caicedo lo manda ko. Il report medico viola parlerà di distorsione al ginocchio. Brutta tegola. 

Comincia il secondo tempo ed il copione non cambia. La squadra dimostra un’evidente crescita a livello fisico ma proprio non sfonda. Fortuna vuole che di fronte ci sia una Lazio con difficoltà evidenti di autostima. Si arriva così al 75′ e nel miglior momento viola un errore di Dragowski libera Immobile da corner, il bomber non perdona e mette in ghiaccio il risultato. 2-0. 

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La squadra sembra liberarsi e, prima Castrovilli incrocia in porta da limite dell’area ma Milinkovic salva sulla linea, poi  all’88’ Abisso decreta il rigore per un’evidente trattenuta di Hoedt su Vlahovic. Sinistro incrociato e gara riaperta. La viola ci crede e poco dopo un filtrante (incredibile ma vero… ndr) di Castrovilli mette Callejon in condizione di segnare il gol del pareggio. Strakosha esce a valanga e vanifica il meritato pari.

Triplice fischio e si torna a casa con la certezza di essere in crescita ma non ancora in fase di decollo.

Domenica arriva il Cagliari al Franchi: se non la vinciamo è allarme rosso.

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Ah… Non ci saranno Castrovilli e Ribery, per non farsi mancare nulla. 

Animo gente!

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