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Coronavirus – Serie A in chiaro, legge Melandri dice no: ecco i motivi

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Prossima giornata di Serie A a porte chiuse nelle zone a rischio contagio da Coronavirus. Questo il provvedimento attuato dal governo per evitare l’aumento di contagio da virus. Dopo la decisione presa le emittenti televisive si fanno avanti per permettere a tutti i tifosi di assistere alle gare in programma. Sky, che detiene la visione delle partite in pay per view, avrebbe ipotizzato di trasmettere su Tv8, suo canale gratuito, almeno il big match di domenica sera tra Juventus e Inter. Ma le altre non stanno a guardare e si fanno avanti. La Rai a sua volta ha aperto i contatti con la Lega, dichiarandosi disponibile per trasmettere in chiaro le partite previste per il prossimo turno a porte chiuse.  Stessa idea proposta anche da Mediaset, inseritasi subito nella contesa.

La querelle e la contesa dei tre principali network italiani si è venuta a creare in quanto, secondo la Legge Melandri, Sky non detiene il diritto di trasmissione in chiaro.

Dunque Rai e Mediaset hanno potuto dire la loro: se quel diritto viene creato, anche essi possono avvalersene. Per poter trasmettere le gare in chiaro, comunque, servirebbe un decreto d’urgenza del governo. Nelle prossime ore si prenderanno decisioni in merito.

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