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#LBDV – Myron Boadu, il gol nel sangue

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Forte, giovane e predestinato. Tre parole, ventiquattro lettere: ecco quello che si pensa di Myron Boadu, il nuovo talento del calcio olandese. L’AZ Alkmaar ha scommesso su di lui e lui ne ha ripagato la fiducia, ora incanta… e segna con la maglia dei The Cheese Farmers.

CHI E’ MYRON BOADU

 

Myron Boadu è nato ad Amsterdam il 14 gennaio del 2001, da genitori ghanesi. Da poco meno di un mese, dunque, ha compiuto 19 anni. Giovanissima età, ma già tante apparizioni e tante reti. Perchè Myron è forte e predestinato, dicevo prima. Giusto per citare un dato, ha esordito con la maglia dell’Oranje ad appena 18 anni e 10 mesi. Sapete com’è andata a finire la gara? Semplice, con una sua rete. In Olanda si parla già di possibile convocazione ad Euro2020. Può sembrare prematuro per un diciannovenne, ma l’età è solo un dato anagrafico, per lui parlano i gol. E iniziano ad essere tanti…

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CARATTERISTICHE E NUMERI

Forte, giovane, predestinato e… goleador. Myron Boadu è un killer spietato sotto porta. Un metro e ottanta, ma fisico ancora da costruire: il classe 2001 è una punta centrale, che all’occorrenza gioca da ala. E’ abile con entrambi i piedi, anche se è un destro naturale. Sono tre gli aspetti da mettere sotto la lente d’ingrandimento: la sua duttilità, come appena accennato, il suo innato fiuto per il gol e, soprattutto, una grande velocità in progressione. Quest’ultimo aspetto, infatti, è fondamentale: Boadu sfrutta l’ampiezza e il campo aperto per scappare alle spalle dei difensori e presentarsi contro il portiere. Nella maggior parte dei casi, manco a dirlo, è Goal. Nelle trentadue gare giocate da inizio stagione, tra Eredivisie ed Europa League, Boadu ha realizzato 19 reti e fornito 13 assist. Con lui in campo, si può dire, l’AZ Alkmaar parte sempre in vantaggio!

TESTA E MENTALITA’

 

Forte, giovane, predestinato, goleador e… consapevole. Tanti aggettivi, ma tutti azzeccati: Myron Boadu non smette mai di stupire. Consapevole, dicevo, dei propri mezzi, dei punti di forza e dei punti da migliorare. Consapevole, poi, anche delle opportunità: ha rifiutato, infatti, la corte di top club per rimanere all’AZ Alkmaar.Non mi sono mai pentito di aver detto di no. Ora gioco in prima squadra, non so se sarebbe stato così all’Arsenal: lì avrei giocato con ragazzi della mia età. il che non mi piaceva”. Boadu ha sfruttato l’occasione offertagli dal club bianco-rosso-nero, ha rifiutato ogni proposta e li sta ripagando a suon di gol. E’ consapevole Myron, perchè sa quanto l’Eredivisie possa essere la dimensione ideale per poter crescere. E lo sta facendo, forse precocemente. Sicuramente da predestinato.

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“E’ davvero un talento” – lo ha benedetto il tecnico dell’Oranje U21 – ora tocca a Boadu consacrarsi. E siamo certi che ci riuscirà.

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