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Baiocco: “Per me è Gasperini il nome giusto per il Napoli”

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Gasperini Atalanta
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Davide Baiocco, ex calciatore e compagno di Conte alla Juventus, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per parlare del futuro allenatore del Napoli

Davide Baiocco, ex calciatore e compagno di Conte alla Juventus, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per parlare del futuro allenatore del Napoli

Di seguito le sue parole:

“Non ho mai lavorato con Conte, ci ho giocato insieme, ma da allenatore non lo conosco bene, non ho mai assistito neppure ad un allenamento. Lui è un perfezionista, è uno che cerca sempre di migliorarsi, anche a fine carriera era sempre concentrato per rendere di più e mi pare che Antonio anche da allenatore abbia la stessa filosofia.

Il Napoli con questo modo di giocare a calcio e questa occupazione degli spazi ha fatto molto bene. Quest’anno il progetto tecnico è stato messo in discussione troppo presto con Garcia e quando cambi c’è bisogno di tempo. Per costruire ci vuole tempo, il Napoli di Spalletti è stato costruito nel tempo.

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Guardiola per costruire il modello Manchester City ci ha messo del tempo e basta informarsi, studiare per capire che non esiste la bacchetta magica nel calcio. In Italia appena le cose non vanno bene si butta tutto all’aria.

De Laurentiis credo che non operi solo in base all’istinto, ma guardando a lunga scadenza e sicuramente valuterà più cose per il futuro del Napoli. Il cambiamento porta dei momenti di adeguamento per cui bisogna essere attenti e valutare in maniera importante il prossimo allenatore.

Gasperini ha dimostrato il suo valore e potrebbe essere anche il nome giusto per il Napoli, ma deve essere costruito un progetto tecnico con una scadenza almeno triennale. Gasperini ha la sua filosofia di gioco, dovrebbe costruire il Napoli come ha fatto con l’Atalanta per cui se si sceglie lui, poi bisogna dargli del tempo.

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Il movimento calcistico italiano ha bisogno di rifondare. L’Inter è vero che ha perso contro l’Atletico Madrid che è una grandissima squadra e ci può stare però per mettersi al livello delle grandi squadre europee non avendo le stesse possibilità economiche c’è un solo modo: puntare sul lavoro di campo e sul settore giovanile. Dovremmo concentrarci su questo perchè non possiamo reggere il confronto con colossi come Manchester City, Psg o Real Madrid”.

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