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L’Avellino domina a Torre del Greco e infligge un roboante 0-4: Annichilita la Turris

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Turris
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L’Avellino sbanca il “Liguori” e vince con una roboante goleada a domicilio: gli irpini si impongono con un perentorio 0-4 sulla Turris

L’Avellino sbanca il “Liguori” e vince con una roboante goleada a domicilio: gli irpini si impongono con un perentorio 0-4 sulla Turris.

A Torre del Greco c’è il pubblico delle grandi occasioni: lo stadio è gremito, c’è (quasi) il sold out e non passa inosservata la presenza dello storico ex portiere della Turris e del Napoli, Luigi Sepe. Dall’Irpinia arrivano circa 650 tifosi per un delicatissimo match, in ottica playoff.

L’entusiasmo pre partita dura poco: poiché arriva la seconda vittoria consecutiva per l’Avellino che dopo la goleada casalinga contro il Picerno, replica a suon di gol in casa della Turris. I corallini, di contro, interrompono la loro striscia positiva.

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Al “Liguori” i lupi passeggiano nel segno di Cosimo Patierno che fa 19 in campionato (20 in stagione) siglando una doppietta nei primi 45 minuti di gioco; gli irpini superano (momentanemanete) il Benevento, impegnato nel posticipo contro la capolista Juve Stabia nel Monday Night che chiude la giornata in calendario. E tra una settimana c’è proprio il derby Avellino-Benevento in terra irpina.

Primo tempo

I ritmi della gara sono subito molto alti. Le due squadre che si affrontano a viso aperto e non risparmiano colpi in mezzo al campo.

Subito, ad inizio partita, arriva il primo tentativo verso la porta: è Patierno che al 4′ minuto, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato di Llano, prova ad impensierire la retroguardia corallina. Ma la sfera termina sul fondo. Due minuti dopo timide proteste dei corallini per un contatto tra Jallow e Cionek in area, l’arbitro Emmanuele di Pisa lascia correre.

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Il clima tra le due tifoserie è molto caldo e all’8’minuto l’arbitro è costretto a fermare il gioco per lancio di fumogeni. La gara riprende tre minuti più tardi. I biancorossi provano a rendersi pericolosi con un corner, la palla arriva ad Esempio che non trova la porta con una botta da fuori area.

Al 15′ minuto Armellino interrompe l’azione locale e l’arbitro estrae il cartellino: curioso episodio con il fischietto toscano che sventola il rosso, chiede scusa e corregge la sua decisione. Ammonendo soltanto, il giocatore biancoverde. Passano pochi secondi e Casarini fa tremare la retroguardia irpina con un tiro che attraversa tutta l’area.

Al 21′ minuto Gori riceve e serve Patierno che si inserisce e si prepara alla battuta a rete, Maestrelli lo travolge: penalty per i biancoverdi e seconda ammonizione per il difensore. Sul dischetto si presenta lo specialista che non sbaglia, l’ex Virtus Francavilla trova l’angolo giusto e sblocca il derby.

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Al 28′ minuto l’Avellino va ad un passo dal raddoppio: Gori avanza e con il mancino dal limite colpisce il palo, Patierno fallisce clamorosamente il tap-in. Al 35′ il bomber non perdona e fa doppietta. Il centravanti di Bitonto stacca di testa su un cross di D’Ausilio e impatta, Marcone può solo guardare il pallone terminare in rete.

La Turris si riporta dalle parti di Ghidotti con un’iniziativa di Esempio, il portiere ospite blocca. Squillo di Llano al 39′ minuto, il diagonale trova la replica di Marcone che devia lateralmente. La formazione di Menichini cerca di chiudere in attacco la frazione iniziale. Ma Scaccabarozzi spreca al 44′ minuto. Nervosismo nel recupero. Si accendono gli animi tra i protagonisti in campo che si avviano verso gli spogliatoi.

Secondo tempo

Al rientro in campo per la ripresa, non ci sono Esempio e D’Ausilio entrambi espulsi all’intervallo. L’arbitro ha sventolato il cartellino rosso ad entrambi, al rientro negli spogliatoi, al termine della prima frazione, quando si era creato un parapiglia tra entrambe le fazioni.

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Lo staff di casa sceglie la soluzione Ricci e lascia Maniero negli spogliatoi.

Il secondo tempo si apre con un possesso prolungato dell’Avellino che cala il tris al 48′ minuto. De Cristofaro controlla un passaggio di Llano, sterza su Scaccabarozzi e trafigge Marcone.

Al 52’minuto Patierno imbuca per Gori che entra in area e calcia con il destro, il portiere corallino si oppone in uscita e manda in angolo. Al 55′ due sostituzioni per Pazienza: fuori Patierno (diffidato) e Llano (ammonito) per Sgarbi e Rocca, al ritorno in campo dopo aver scontato i rispettivi turni di squalifica.

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Poco dopo, al 58′ minuto, i lupi fanno poker: azione costruita a destra, De Cristofaro crossa basso in area dove Liotti anticipa l’avversario e spinge in rete. I biancoverdi cambiano ancora al 64′ con Tito e Palmiero che prendono il posto di Liotti e Armellino.

Nonostante l’ampio vantaggio e la vittoria già in cassaforte, l’Avellino continua a spingere e a pressare gli avversari. Al 69′ De Cristofaro trova un nuovo spazio sulla corsia destra e pennella per la testa di Rocca, il centrocampista ci prova di testa ma Marcone blocca in presa alta.

Al 73′ minuto occasione per l’ex Picerno che tenta la girata aerea, la difesa biancorossa chiude in extremis. Ritmi molto bassi nelle fasi conclusive del match, ci sono minuti a disposizione anche per Marconi che fa rifiatare Gori. La squadra irpina ha due opportunità per calare addirittura la cinquina. Ma fraseggia e attende solo il triplice fischio. ù

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Al “Liguori” non c’è storia: l’Avellino batte la Turris e supera in classifica il Benevento, impegnato contro la capolista Juve Stabia nel posticipo di giornata. 

 

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