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Caso – Dia, Colantuono: “Può rientrare settimana prossima”

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Boulaye Dia Salernitana
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Il nuovo allenatore della Salernitana Stefano Colantuono è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match dei granata contro il Bologna.

Tra le tante domande presentate al tecnico non è mancata quella sulla vicenda Dia, che tanto ha lasciato parlare nell’ultimo periodo in casa Salernitana con l’attaccante tenuto fuori rosa da ormai un mese.

Le parole dell’allenatore sul possibile ritorno di Dia in gruppo:

Ho parlato con Dia, sta cercando di sistemare le beghe, non è escluso che dalla prossima settimana possa rientrare ma non ho riferimenti al momento”.

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La conferenza stampa di Colantuono:

“Ho fatto una scelta diversa, dopo 24 anni si può anche togliere il piede dall’acceleratore, erano stati anni intensi con presidenti impegnativi, ci può stare che uno cerchi di rilassarsi. Avevo bisogno di togliere un po’ di pressione. Mi piaceva il progetto nuovo che si era innescato, mi sono trovato in questa situazione, il presidente mi ha chiesto se potessi prendere in mano la squadra cercando di fare il meglio possibile. Sono qui al quinto anno, probabilmente inizierò il sesto, è la società dove sono stato di più dopo Bergamo, ormai mi sento salernitano di adozione, mi piace la città e sono un uomo della società, mi hanno chiesto aiuto e sono a disposizione.

Dobbiamo finire nel miglior modo possibile, è un mini torneo di nove partite, cerchiamo di fare bene, se la classifica a fine campionato ci dirà delle cose ne prenderemo atto. tutti dobbiamo impegnarci, la società ci sostiene, anche a Bologna ci saranno mille persone e questi sono dati da rispettare. Se la gente viene dobbiamo fare il massimo per rappresentarla, poi il calcio è figlio di tante dinamiche. L’applicazione e la professionalità non devono mancare, dobbiamo rendere conto alla proprietà. Ho visto i giocatori predisposti al lavoro, fermo restando che c’erano le nazionali e qualcuno è rientrato da poco.

Abbiamo fatto un buon lavoro, il campo ci dirà se è stato efficace o meno in virtù dell’avversario forte che dobbiamo incontrare. Io traghettatore? Lo faceva Caronte, noi non siamo morti. Sono un uomo società, faccio quel che devo con la massima professionalità. Ormai sono un soldato”.

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(Foto: Depositphotos)

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