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La rinascita di Pellegrini con la cura De Rossi

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Pellegrini
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Da quando ha preso le redini della squadra, Daniele De Rossi non ha trasformato solo la Roma ma anche il suo capitano Lorenzo Pellegrini.

Dopo una prima parte di stagione non esaltante sotto la guida di Mourinho, Pellegrini con De Rossi è tornato ad essere incisivo e sempre più leader. Con l’ex capitano in panchina i giallorossi hanno riacquistato entusiasmo e fiducia, rilanciandosi nella corsa verso il quarto posto trascinati dal loro capitano. Colui che ha beneficiato maggiormente della cura De Rossi diventando l’uomo copertina di questa Roma.

Il rendimento con Mourinho

Lorenzo Pellegrini ha raggiunto con Mourinho probabilmente il momento più alto della sua carriera nella stagione 2021/22 con 9 gol in campionato e 5 in Conference League. Stagione conclusasi con la coppa alzata a Tirana e la nomina di MVP della competizione. Tra i due sembrava esserci grossa intesa, almeno fino allo scorso autunno. Il rapporto si è man mano sgretolato fino a diventare idilliaco, come confermato da alcuni particolari emersi a seguito dell’addio di Mourinho. Nelle prime 20 giornate di campionato solo 2 gol e un assist e con 6 partite da titolare, poi tanti infortuni e prestazioni negative. Erano i molto ad addossare a Pellegrini le colpe della scelta dei Friedkin di mandare via Mourinho, Special One compreso. L’esonero del tecnico portoghese ha segnato però la svolta per il giocatore. Adesso il numero 7 giallorosso con la fascia al braccia insieme all’ex capitano stanno trascinando la Roma verso l’Europa.

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I numeri con De Rossi

La rigenerazione è completata e a testimoniarlo ci sono i numeri. Sotto la guida di De Rossi, Pellegrini è tornato ai suoi livelli sfornando gol e assist decisivi. Sono 8 su 9 le volte in cui è partito titolare in campionato e 4 su 4 in Europa League, con 5 gol e 3 assist in Serie A ed il gol a Feyenoord nel gara di ritorno.
Pellegrini ha già migliorato il suo rendimento della scorsa stagione, quando terminò con 8 gol in 48 presenze. Quest’anno è già a 9 in 29 gare disputate. Al di là dei numeri, è l’atteggiamento ad essere  completamente diverso: ha trovato più brillantezza liberando il suo estro sulla trequarti, ed è sempre più dentro la manovra e coinvolto a 360 gradi.

Una mezzala per la Nazionale

Spalletti lo ha atteso tanto, desideroso e curioso di averlo a sua disposizione in Nazionale. Un prototipo di giocatore che sa fare più cose e che al ct tanto piace. Per la tourneè negli Stati Uniti Spalletti ha potuto convocarlo per la prima volta. Il sistema di gioco dell’Italia rimane il 4-3-3, modulo che è diventato anche quello di De Rossi e Pellegrini è tornato a brillare nel suo ruolo naturale di mezzala sinistra, una posizione chiave per la Nazionale.

(Foto: DepositPhotos)

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