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Roma, Totti: “Dybala? Gioca 15 partite l’anno, servono riflessioni.

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Roma
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L’ex capitano della Roma, Francesco Totti, ha parlato ai microfoni di Sport Mediaset.

Tra i temi trattati, la gestione di Paulo Dybala e Romelu Luaku.

Queste le parole di Francesco Totti:

“Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all’anno, io che sono un dirigente, ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio”.

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Su Lukaku:

“Lukaku. Lo riscatterei se l’obiettivo è vincere”.

Su De Rossi allenatore:

“Se mi aspettavo un De Rossi così dall’inizio? No, ma lo speravo. Oltre a essere un grande allenatore, e lo sta dimostrando, è un mio grande amico. Io e tutti i tifosi romanisti speravamo potesse iniziare così bene il suo percorso, gli auguro di continuare a questi livelli perché Roma è una piazza particolare, un po’ difficile”.

Qual è la sua qualità migliore?

“La fortuna di conoscere Roma, i tifosi e la società. Sta riunendo tutto questo per far sì che i giocatori possano rendere in campo con la massima tranquillità e la massima trasparenza”.

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Pellegrini sta vivendo un periodo magico.

“Dopo me e dopo Daniele non era semplice trovare un altro capitano. Già lo avevo detto che era un capitano vero, da Roma. Fortunatamente sta dimostrando il suo valore, sta bene fisicamente e gli riesce un po’ tutto. Speriamo che questo capitano possa durare il più a lungo possibile”.

Preferiva una straniera in Europa League?

“Più si va avanti e più diventa difficile. Prima o poi le devi incontrare quasi tutte le squadre più forti. Il Milan sta bene fisicamente, ha ritrovato 3-4 giocatori di qualità e quantità. Sarà una sfida bellissima e aperta, speriamo che Daniele possa mettere in campo la squadra migliore perché ci auguriamo di passare il turno”.

Peserà il DNA europeo del Milan?

“Sì, è un fattore in più per loro, però la squadra è diversa rispetto a prima. Non è il Milan di una volta”.

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(Foto: Depositphotos)

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