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Capello: “De Rossi è lo Smart One e non ha la presunzione di De Zerbi”

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Fabio Capello
Tempo di lettura: 2 minuti

L’ex allenatore della Roma, Fabio Capello, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.

Tra i temi trattati, la nuova gestione della Roma da parte di Daniele De Rossi.

Questo il pensiero di Fabio Capello:

De Rossi è nato pronto, da giocatore come da allenatore.

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Daniele non parla soltanto di schemi. E senz’altro non ha la presunzione di De Zerbi, che l’altra sera ha giocato uomo contro uomo con Lukaku.

De Rossi è umile, bravo e attentissimo nella comunicazione. E i giocatori, che leggono e ascoltano tutto tra giornali, telefonini, televisione e radio, si sono convinti di essere forti”.

Quindi i giocatori della Roma sono meglio di quanto sostenesse Mourinho?

“De Rossi ha spazzato via polemiche e tensioni. Paredes, El Shaarawy e Pellegrini sono rinati.

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Puntare su Svilar in porta è stata una scelta forte, che però sta ripagando. E questi sono soltanto alcuni esempi.

A tutto questo aggiungetegli un pizzico di fortuna, sempre importante, e il ritorno al top dei migliori giocatori: da Dybala a Lukaku“.

Se Mourinho è lo Special One, De Rossi si sta dimostrando un mago?

“No, Daniele è lo Smart One. La caratteristica principale di De Rossi è l’intelligenza.

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Era così da centrocampista e si sta dimostrando “smart” anche da allenatore”.

De Rossi ha fatto svoltare la Roma in una cinquantina giorni: ma la scossa quanto potrà durare?

“La Roma è partita in ritardo. Ma adesso si è infilata e può essere pericolosa per tutti nel finale di stagione.

Tanto in Italia per la lotta Champions quanto in Europa League. Daniele si è fatto trovare pronto, ha sfruttato un’occasione affascinante ma tutt’altro che semplice visto l’amore dei tifosi per Mourinho.

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E adesso, visto l’impatto e i risultati, non rinnovargli subito il contratto oltre il termine del campionato non sarebbe intelligente da parte della proprietà. Daniele merita il prolungamento”.

(Foto: Depositphotos)

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