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Napoli, De Laurentiis scatenato in conferenza stampa: i dubbi su Spalletti e Garcia

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De Laurentiis Napoli
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“La colpa di tutto quello che sta succedendo è solo mia e vi spiegherò perché, ci vedremo al ritorno dalla Supercoppa”.

Detto fatto per il patron azzurro Aurelio De Laurentiis che nella conferenza stampa tenutasi nella giornata di mercoledì a Castelvolturno, ha ammesso le proprie responsabilità sulla gestione del post scudetto davanti ai giornalisti senza mai abbandonare però la sua verve cinematografica.

Tutto inizia da Spalletti:

“Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio lui (Spalletti), ci comunicasse la sua espressione di volersi prendere un anno sabbatico”.
Un eccesso di riconoscenza per aver portato lo scudetto nella città partenopea dopo 33 anni. Così De Laurentiis spiega l’uscita di scena di Luciano Spalletti lasciandosi andare anche ad un proprio pensiero: “A me viene un dubbio, che Gravina l’avesse già contattato, ma se non hai le prove i dubbi lasciano il tempo che trovano”.

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E su chi lo accusa di essere un tuttologo, una presenza troppo ingombrante, risponde: “De Laurentiis fa l’imprenditore e l’imprenditore si interessa della propria impresa, appartengo al mondo del fare”.
Spogliandosi dell‘umiltà ha infine aggiunto: “Se non ci fossi io lo stadio a Napoli non si farebbe, il centro sportivo non si farebbe, ci sono i miei soldi personali a garanzia di tutto ciò”.

Su Rudi Garcia, dopo aver ricordato ai giornalisti i successi sportivi collezionati dell’allenatore francese “che voi avete offeso chiamandolo bollito”… “l’errore non è stato prenderlo ma non soffermarsi sulle parole dette al momento della presentazione ‘Non ho visto le partite del Napoli’.
L’ho mandato via quando nell’intervallo di una partita giocata male a Empoli, scesi nello spogliatoio per dirgli: ma come stai giocando e lui sgarbatamente mi disse: ‘mi lasci fare’ o lo mandavo a quel paese o stavo zitto”.

Segnali positivi sul rinnovo di Kvaratskhelia:

“Ho chiamato il suo entourage tre mesi fa, ci siamo riuniti qui a Castel Volturno. Ho anche scritto quello che volevo fare per allungare il contratto, ma mi hanno detto che sta bene a Napoli e di riparlarne a fine campionato”.

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Il nuovo stadio e il centro sportivo ad Afragola: “Tra un anno e mezzo devo lasciare Castel Volturno. Sullo stadio ho detto al sindaco Manfredi: o ci accordiamo nel prossimi quattro mesi altrimenti vado da un’altra parte e non è la solita provocazione”.

Parole amare sul procuratore di Zielinski “Io non rimprovero lui ce l’ho a morte con il suo agente Bolek, quando ti deve vendere perché ci deve guadagnare, io ho una diversa considerazione”.

A chi lo accusa di essere la causa dei mali del Napoli con il suo brutto carattere De Laurentiis replica: “se fossi stato il problema mi sarei già fatto da parte, se pensi che io abbia un brutto carattere tu pensi che mia moglie sarebbe rimasta con me per cinquant’anni?”

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Merito a De Laurentiis per aver raggiunto in 19 anni vette impensabili.

Tutti uniti verso l’obiettivo quarto posto in campionato per inseguire i sogni europei, non dimenticando che il Napoli è ancora in lotta per la Champions.

Al Maradona il 21 febbraio arriva il Barcellona e il superamento del turno può portare questa squadra verso palcoscenici più importanti.

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Raggiungere la semifinale garantirebbe l’accesso al mondiale per club e il conseguente arricchimento delle casse della società.

(Foto: DepositPhotos)

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