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Crollo progetto Roma – Da Mourinho a Pinto il fallimento Friedkin

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Roma Mourinho
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Con l’esonero di José Mourinho e con Tiago Pinto già destituito (la fine della sua avventura in giallorosso arriverà il primo febbraio), viene sancito definitivamente il crollo del progetto Roma degli ultimi 3 anni. Dall’acquisto del club nell’agosto 2020 i Friedkin avevano puntato subito in alto, ingaggiando il tecnico di Setubal e il ds ex Benfica nel 2021. Dalla vittoria della Conference League al nono posto di oggi, la nascita e il crollo del progetto dei giallorossi

ATTO I : Mourinho e la Conference

Il primo colpo di Tiago Pinto come ds della Roma fu l’ingaggio di José Mourinho a luglio 2021. Nel corso della sua presentazione l’allenatore portoghese affermò: “Come immagino la Roma tra 3 anni? Festeggiando qualcosa“, non potendo sapere che la sua avventura in giallorosso sarebbe durata meno di un triennio. Comunque sempre in quella conferenza stampa non mancarono le frasi altisonanti, con il tecnico che disse: “Non sono qui in vacanza“. Nella prima sessione di mercato arrivarono Tammy Abraham, Kumbulla, Shomurodov, Vina, Ibanez e Rui Patricio, tutti giocatori che sarebbero stati centrali, chi più chi meno, nell’avventura dell’allenatore ex Tottenham alla Roma.

La stagione 21/22 per i giallorossi si concluse con un sesto posto in campionato, l’eliminazione ai quarti dalla Coppa Italia contro l’Inter ma soprattutto con la vittoria della Conference League a Tirana contro il Feyenoord, forse la vetta più alta dell’avventura di Mourinho alla Roma.

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ATTO II: Dybala e la finale di Europa League

La seconda annata di Mourinho si aprì con un colpo che infiammò tutta la piazza giallorossa, l’acquisto di Paulo Dybala, svincolatosi dalla Juventus la stagione precedente e presentato in grande stile davanti ai 10mila tifosi del Colosseo quadrato. Tra gli altri arrivi ci furono quello di Celik, Llorente, Matic, Belotti e Wijnaldum. Tra le partenze di spessore ci fu quella di Zaniolo, con tutte le polemiche legate all’attaccante oggi all’Aston Villa.

L’annata scorsa si concluse con un altro sesto posto, caso volle proprio con 63 punti come la stagione precedente (18 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte). La Coppa Italia si concluse con una disastrosa eliminazione ai quarti contro la Cremonese mentre l’apice dell’annata 22/23 fu la finale di Europa League contro il Siviglia, persa ai rigori con tutte le critiche del caso legate all’arbitraggio di Taylor che misero la pietra tombale alle speranze Champions dei giallorossi.

ATTO III: L’esonero

Il mercato di questa stagione ha visto la Roma chiudere un grande colpo come il prestito di Lukaku, uno dei pochi a salvarsi fin qui, oltre che Paredes, Renato Sanches (forse il flop peggiore della gestione Pinto), Aouar, Ndicka, Azmoun e più di recente Huijsen, in prestito dalla Juventus.

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Se la Coppa Italia dei giallorossi si è già conclusa ai quarti contro la Lazio, il girone di Europa League ha visto la Roma concludere con un deludente secondo posto il girone, condannando i capitolini al turno intermedio dei Play Off contro il Feyenoord. A sancire la fine dell’avventura di Mourinho è stato però il disastroso girone d’andata del club dei Friedkin che ha visto la squadra chiudere al nono posto dopo venti giornate con 29 punti, peggior risultato negli ultimi 21 anni per la Roma; a ciò si aggiunge una media di 1.61 punti a gara, la peggiore nell’era dei tre punti (dal 94/95). Sono proprio questi numeri che hanno portato i piani alti a decidere per la svolta in panchina, cercando di salvare il salvabile almeno per questa annata.

EPILOGO: Futuro

Ad oggi i giallorossi hanno deciso di puntare su De Rossi come traghettatore fino a fine stagione, in attesa di una estate bollente che potrebbe portare ad una svolta clamorosa. Come raccolto anche dalla nostra redazione infatti, il grande sogno dei Friedkin parrebbe essere Antonio Conte, il quale sarebbe interessato (come dichiarato da lui stesso in passato) alla panchina dei capitolini. Per quanto riguarda Mourinho il suo futuro ad oggi è un rebus: il tecnico ha rifiutato in passato le avances del Portogallo mentre dall’Arabia varie squadre si sono dimostrate interessate all’allenatore che ora potrebbe scegliere di provare una nuova esperienza.

Per il post Pinto invece la Roma sarebbe interessata a Paul Mitchell e Christopher Vivell. Il primo ha svolto il ruolo di ds al Monaco tra il 2020 e il 2022 mentre il secondo ha fatto il dt al Salisburgo e al Lipsia prima del salto al Chelsea nel 2022.

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(Foto: DepositPhotos)

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