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Il Napoli si prende il derby. La decide Rrahmani nel recupero

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Dal Diego Armando Maradona

Il Napoli si prende il derby con la Salernitana e dopo un mese torna a vincere al “Maradona”. Lo fa nel recupero con grinta ed orgoglio, dopo aver cercato il vantaggio per tutto il secondo tempo, e ricevendo in cambio dai suoi tifosi quell’affetto e quella spinta che Mazzarri aveva chiesto in settimana. Il “Maradona” non smette mai, per tutta la ripresa, di incitare i suoi e questo alla fine fa la differenza in una partita che i granata stavano riuscendo a condurre verso il pareggio.

Una gara difficile che il Napoli aveva approcciato anche bene ma con la Salernitana che poi nel corso del primo tempo era riuscita a prendere le misure agli azzurri. Squadra corta quella di Inzaghi, con Martegani e Legowski a schermare la trama azzurra e spingere gli uomini di Mazzarri verso le fasce dove però il cross buono per Simeone, questa volta preferito a Raspadori, non arriva mai. Un primo tempo privo di emozioni fino al 29′ quando Candreva trova il vantaggio per i suoi con un gran destro da fuori area che si insacca all’incrocio. La Salernitana la costruisce sulla sinistra da dove parte il traversone per Simy che però non riesce a colpire. Cajuste allontana m Bradaric la recupera ed appoggia su Candreva che contrastato male da Politano inventa un gran gol. Per Gollini non c’è nulla da fare ed Inzaghi, alla prima occasione, è in vantaggio.

Il Napoli reagisce subito e ci vuole un miracolo di Ochoa, al rientro dopo l’infortunio, per negare il goal a Simeone trovato in area da Di Lorenzo. Poi ci vogliono almeno 10 minuti per rivedere di nuovo il Napoli concludere verso la porta avversaria, ci prova Gaetano da fuori area ma la conclusione è innocua. E proprio quando il Napoli pare rassegnato a rientrare negli spogliati in svantaggio, ecco l’invenzione di Kvaratskhelia che dalla trequarti pesca Di Lorenzo in area, il capitano di testa la serve a Politano con l’attaccante che viene colpito sul perimetro dell’area piccola da Fazio. Marinelli non vede nulla ma poi, richiamato dal Var, concede il calcio di rigore trasformato dallo stesso Politano. Il Napoli riesce così a riportare la partita in parità allo scadere con il secondo tempo riparte sull’1-1.

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Al rientro delle squadre in campo è ancora il georgiano a suonare la carica. Prima conclusione già dopo due minuti da fuori area. Poi ci prova Cajuste, due volte. Mazzarri capisce che l’inerzia della partita è cambiata e che il Napoli adesso vuole vincerla. La squadra è più corta, i contrasti più decisi ed il giro palla più veloce. Ed allora inserisce Raspadori per Gaetano con l’attaccante della nazionale che si sistema a sinistra e Kvaratskhelia che si accentra con libertà di muoversi per cercare la posizione migliore. Il Napoli ci prova con Politano ancora da fuori area. E poi con Simeone pescato da Kvaratshkelia in area. Entrano anche Zerbin per Politano e Demme per Cajuste. Il Napoli però non riesce a sfondare e quando nel recupero, sei i minuti concessi da Marinelli, Kvaratskhelia inventa ancora ma a tu per tu con il portiere granata non riesce a superare Ochoa le sorti della partita sembrano segnate.

Ed invece no, il Napoli, spinto dal Maradona, trova la vittoria con Rrahmani. Un gol in mischia, sintesi perfetta di una partita che il Napoli si va a prendere con carattere. E questa per Mazzarri è forse la vera buona notizia in una gara che tra mille difficoltà vale regala gli azzurri tre punti.

Il Napoli risale così momentaneamente al sesto punto, a due punti dalla Fiorentina. Per la Salernitana, ultima in classifica, invece è sempre più crisi.

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