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In campo con Garbo – L’analisi della 19ª giornata

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Daniele Garbo
Tempo di lettura: 4 minuti

Siamo a metà campionato e sembra che ormai i giochi per la vittoria finale di questo Scudetto siano nelle mani di Inter e Juventus. I neroazzurri vincono soffrendo contro il Verona, non senza polemiche, la Juventus replica battendo in rimonta un’ottima Salernitana .

Crolla il Napoli che è ormai in piena crisi, perdendo per tre a zero in casa del Torino che spedisce i Campioni d’Italia in carica al nono posto, lontanissimi dalla zona Champions League.

Di questo e molto altro parleremo nel nostro consueto appuntamento con la rubrica In campo con Garbo, dove attraverso le parole del nostro Direttore editoriale analizziamo i temi più importanti della giornata di campionato appena trascorsa.

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Direttore, il Napoli sembra ormai una squadra di mezza classifica. L’ambiente e rovente, la sconfitta di Torino certifica la crisi dei partenopei. Come si esce da questa situazione?

“La situazione sempre irrimediabilmente compromessa. Il presidente non ci sta capendo niente, non ha una figura che lo aiuta in maniera significativa e il buon Mazzarri sembra in balia degli eventi. La soluzione a questo rebus sembra davvero lontana. Il mercato di riparazione può riparare ben poco perché i giocatori importanti a gennaio nessuno li cede. A questo punto del campionato dubito fortemente che i partenopei possano centrare la qualificazione in Champions League visto e considerato che davanti a loro hanno cinque squadre e tre dei quattro posti disponibili sono praticamente già ipotecati. Vedremo che succede ma i presagi sono davvero pessimi.”

L’Inter vince tra le polemiche contro il Verona. I neroazzurri sembrano sempre più i favoriti alla vittoria finale.

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“La sensazione che ho e che le squadre sono tutte molto stanche. I neroazzurri a maggior ragione, soprattutto in attacco dove le alternative a Lautaro e Thuram non offrono alcuna garanzia di rendimento. Quanto agli episodi arbitrali io non credo alla malafede degli arbitri, ma piuttosto ad una preparazione molto scarsa della classe arbitrale sull’utilizzo del Var. Come è possibile che un arbitro non venga richiamato al Var dopo un episodio come quello che vede coinvolto Bastoni? Chi è che arbitra le partite?. Tornando al match è stato un finale di partita davvero clamoroso con Henry che ha buttato al vento una possibilità enorme di riaprire il campionato sia nelle zone alte che nelle zone basse, sbagliando un rigore clamoroso al novantasettsimo minuto.”

Capitolo Milan: La crisi sembra ormai alle spalle, la vetta dista soltanto cinque punti. I rossoneri possono rientrare nella corsa?

“Secondo me no. Da premettere che ci sono da fare i complimenti a Pioli che ha dimostrato di saper gestire la pressione, di saper cambiare modulo a seconda delle necessità della sua squadra lanciando addirittura dei nuovi giovani davvero interessanti. Resta la problematica legata agli infortuni che è tutta da verificare visto il numero enorme di calciatori in infermeria. Il terzo posto del Milan certifica la forza del suo allenatore al quale rinnovo i miei complimenti per il lavoro svolto fino ad ora”

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La Juventus non molla. La linea verde di Allegri sembra essere davvero molto efficace…

“La nuova politica bianconera mi piace molto. La società sembra aver aderito perfettamente all’invito della federazione a creare delle squadre Under 23 che fa si che i calciatori possano farsi le ossa in Lega Pro. Quindi complimenti alla Juventus che in qualche modo sta aprendo una nuova via anche per la Nazionale. Detto questo contro la Salernitana è stata fondamentale la forza e la voglia di vincere dei bianconeri che ha sfruttato al massimo la forza del suo centravanti ritrovato Dusan Vlahovic. Con il mercato in arrivo dobbiamo tenere d’occhio la Vecchia Signora, che non mollerà un centimetro e soprattutto dal momento che l’Inter dovrà fare anche le coppe.”

La Roma pareggia con l’Atalanta e sembra aver cambiato registro sul piano del gioco. Che impressioni ha avuto della squadra di Mourinho?

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“Contro l’Atalanta i giallorossi hanno disputato la migliore partita della loro stagione a mio avviso. Giocano a calcio e non a calci, sembra che abbiano trovato una quadratura tecnica importante e tutto potrebbe essere ricondotto alla presenza più costante di Dybala, vero leader tecnico. Sono molto sorpreso e mi chiedo se si sta aprendo una nuovo stile di calcio in casa giallorossa sotto la guida di Mourinho che sembra aver cambiato idea sul rimanere ancora nella Capitale”.

Veniamo alla coppia Bologna – Fiorentina. Entrambe non hanno vinto, comincia una fase calante per loro?

“Il Bologna sta vivendo un sogno, la squadra è andata a mille fino a due partite fa e sta tirando un po’ il fiato. Non credo che possano arrivare fino alla Champions League. Quanto alla Fiorentina sono molto sorpreso dalla cinicità della squadra viola. Stanno disputando un ottimo campionato e se dovessero trovare un bomber davanti, bhe l’Europa che conta non sarebbe più un miraggio.”

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Zona salvezza: Verona e Salernitana perdono con onore. Ma le altre non ne approfittano…

“L’unica squadra che è riuscita a fare risultato è stato il Sassuolo. Le altra hanno praticamente perso tutte e questo ti fa capire quanto il campionato sia livellato verso il basso. La Salernitana non è sfacciata, soprattutto se Sabatini dovesse mettere a segno qualche colpo dei suoi. La corsa non ha ancora dato una favorita ma posso dire che il Monza con la vittoria di Frosinone ha scavato un solco enorme tra se e la zona pericolosa.”

Infine le chiedo un ricordo sulla leggenda del calcio Mondiale Franz Beckenbauer scomparso nei giorni scorsi.

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“Franz Beckenbauer è stata una vera leggenda del calcio mondiale. Un uomo e un calciatore elegantissimo. Non ho mai avuto modo di conoscerlo personalmente, ma nella mia esperienza professionale. Più volte ho avuto la possibilità di osservarlo ed ho sempre visto un uomo disponibile educato e rispettoso di tutti. Ricordo quando giocò con un infortunio al braccio, una cosa che nel calcio moderno è davvero impensabile. Un calciatore straordinario, un difensore completo: marcava, difendeva, impostava un libero meraviglioso fonte d’ispirazione per altre leggende del calcio come “Franz” Baresi. Dico Franz perché per sua stessa ammissione Baresi si ispirava a lui come modello da seguire in campo. Il calcio perde un magnifico esempio di sport dentro e fuori dal campo”.

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