I nostri Social

Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Pericolose amnesie

Pubblicato

il

Giroud Milan
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Milan frena a Lecce. Nella dodicesima giornata di Serie A i rossoneri hanno impattato 2-2 contro i giallorossi. Al doppio vantaggio firmato da Olivier Giroud, gol numero 40 alla presenza numero cento, e da Tijjani Reijnders nella prima frazione, hanno risposto Sansone e Banda nel corso della ripresa,

Al Via del Mare, dopo un avvio bloccato, il Milan ha preso in mano la gara e ha legittimato la superiorità nel ritmo e nelle occasioni con l’uno-due del 9 e 14  quest’ultimo al primo timbro da milanista, ma ha mancato più volte il colpo del k.o. e ha permesso ai padroni di casa di restare in partita e riaccendersi nella ripresa.

Milan propositivo in avvio, il Lecce attende basso. Le squadre si allungano nella ripresa. Il finale è incandescente, Giroud viene espulso nel recupero e Piccoli trova il jolly da lontano ma commette fallo su Thiaw.

Pubblicità

Pericolose amnesie

Gli ingressi dalla panchina hanno cambiato poi l’inerzia in favore del Lecce, che ha raggiunto il pari con due marcature ravvicinate intorno all’ora di gioco. Rispetto al recente incontro di Champions League, Mister Pioli ha optato per Chukwueze – al rientro dall’infortunio – Krunić e Pobega dal primo minuto, mentre Leão è stato costretto al forfait in avvio.

Resta dunque il rammarico per l’ottima ora di gioco disputata, che avrebbe meritato un finale da tre punti, e per non aver chiuso il match, mentre nel recupero – espulso Giroud – i rossoneri hanno rischiato di uscire senza punti dalla trasferta salentina.

E resta pure la paura per queste pericolose amnesie di cui soffre questa squadra. Troppe imprecisioni, troppi errori che sembrano davvero basilari. La sosta delle nazionali non aiuta forse ad affontare la pericolosa involuzione in termini di gioco e solidità difensiva. Davvero pare che il coach non sappia da dove cominciare.

Pubblicità

Se non ci si riprende in fretta, dopo la sosta delle nazionali, ci aspettano la Fiorentina in Serie A e il Borussia Dortmund in Champions League. Pericolose abitudini che devono trovare subito un’adeguata risposta.

(Foto: Depositphotos)

Pubblicità

in evidenza