ANGOLO GENOA – Con il sorriso

Il fortino del Ferraris vede un discreto Genoa battere il Verona, ottenendo tre punti essenziali. 

Primo quarto d’ora in cui si rivede un minimo di identità di squadra. Nota di merito per Ekuban, che si rivela molto utile alla causa. Visti i precedenti, non se lo aspettava nessuno. 

Nel resto del primo tempo, Genoa poco offensivo e i tentativi di attaccare la porta arrivano verso la fine. Proprio nei minuti finali, Dragusin si inventa una volée e fa 1-0. Inutile dire che la Nord esplode nel solito boato, cosí come lo stadio intero.

Secondo tempo che comincia con un Verona pressante e, come al solito, sull’1-0 iniziamo a stare dietro. Queste partite hanno bisogno di essere chiuse e decise con un eventuale raddoppio. Proteggere l’unico gol di vantaggio può anche essere costruttivo, ma non per una frazione intera di gara. Dicasi “belinata“, con l’Udinese potevi fare il terzo, ti sei chiuso sul 2-1 e hai subito il pareggio, complice la cattiva sorte. Fortunatamente si riesce a uscire da un possibile assedio gialloblu, si torna a giocare.

Ekuban si fa male, dentro Puscas. Il romeno continua a sprecare troppo e a rimanere bollente davanti al portiere avversario. Urge punta di riserva con freddezza annessa.

Dopo cinque minuti di recupero, Orsato fischia, è 1-0 Grifone. Altra vittoria importantissima, portiamo a casa il massimo risultato con minimo sforzo.

Il campo parla: primo tempo rossoblu, meno incisivi nel secondo tempo, ma il trionfo è meritato. Oggi hai gestito meglio il vantaggio, cercando il raddoppio in diverse occasioni. Pochi errori, quasi nessuno, bravi tutti.

Oggi, dallo stadio, si esce con il sorriso.

Forza magico Genoa, ci si vede a Frosinone.

(Foto: DepositPhotos)