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PREPARTITA GENOA – Riproporre compattezza

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Dopo un match sottotono in quel di Cagliari, il Genoa si prepara ad affrontare il Verona, in un periodo molto buio per i gialloblu. Altro scontro fondamentale in chiave salvezza, servono i tre punti.

I PRECEDENTI

Il Genoa trovò la sua ultima vittoria ai danni degli scaligeri nell’agosto 2020, nel 3-0 casalingo che valse la salvezza. A segno Sanabria per due volte e Romero di testa.

L’ultimo scontro, risalente all’aprile 2022, vide il Verona trionfare al Bentegodi, decisivo Simeone a sfruttare un errore difensivo di Vasquez.

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Negli ultimi dieci scontri, quattro vittorie Genoa, quattro pareggi e due vittorie Verona.

GLI AVVERSARI

Verona che vuole oltrepassare questa profonda crisi, uno su tutti mister Baroni. Un punto nelle ultime otto per l’allenatore scaligero, il quale, se dovesse perdere al Ferraris, metterebbe a rischio il suo posto in panchina.

Assenti Dawidowicz e l’ex di turno Lazovic, nella lista dei diffidati figurano Magnani e Faraoni.

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Baroni sceglierà probabilmente un 3-4-1-2, con Montipò a difendere i pali e il terzetto di difesa composto da Hien, Terracciano e Magnani. Doig e Faraoni occuperanno le corsie esterne, al centro Folorunsho e Duda, ma occhio a Hongla che vuole una maglia da titolare. Sulla trequarti Suslov dietro a Djuric e Bonazzoli, in ballottaggio con Ngonge.

IL GRIFONE

A Cagliari, il Genoa ha mostrato poche idee ed è sembrato di vedere una squadra senza identità, cosa che il Grifone non è. Serve riproporre compattezza, la stessa dimostrata contro squadre come Milan, Napoli e Roma.

Nessun rientro per Retegui, tantomeno per Messias. Per i due, si sperava in un recupero lampo prima della sosta, così non è stato. Entrambi metteranno nel mirino la gara del 26 novembre, contro il Frosinone. Rientrano Bani, sia dalla squalifica che dal lieve infortunio, e Jagiello, quest’ultimo ancora da valutare.

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Per rimpiazzare Retegui si tengono in considerazione Ekuban e Strootman. Con Strootman si manterrebbe l’assetto del 3-5-1-1, mentre con Ekuban si passerebbe a un 3-4-2-1 con Malinovskyi e Gudmundsson dietro di lui.

Queste le possibili scelte di Gilardino (3-5-1-1): Martinez; Bani, Dragusin, Vasquez; Martin (Haps), Sabelli, Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi; Gudmundsson.

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