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PREPARTITA INTER – Chi vivrà vedrà

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Dopo il deludente stop contro il Bologna e dopo la pausa per le nazionali, l’Inter vola a Torino, ospite della squadra di Ivan Juric.

L’avversario

L’inizio stagionale dei granata è stato sicuramente altalenante e ha portato vari tifosi a chiedere l’esonero dell’ex tecnico del Verona.

In otto partite sono arrivati appena nove punti, un magro bottino per una squadra che aveva accarezzato il sogno europeo lo scorso anno.

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Inoltre la qualità espressa del gioco non ha convinto, portando a varie riflessioni anche in società.

Gli ultimi match sono i più deludenti, con una vittoria che manca da oltre un mese, dal match contro la Salernitana.

I precedenti

Inter e Torino si sono sfidate ben 158 volte in Serie A, con 72 vittorie dei nerazzurri, 38 del Torino e 50 pareggi.

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Nelle ultime otto gare sono arrivati otto successi per i nerazzurri contro il Torino e, nel girone d’andata, le sfide tra le due squadre vedono il club meneghino imbattuto da 22 gare.

Nella scorsa stagione due vittorie di misura per la squadra di Inzaghi, entrambe decise da un giocatore non più all’Inter, Marcelo Brozovic.

La probabile formazione dell’Inter

Pochissime sorprese tra le fila dell’Inter al ritorno dalla sosta. Davanti a Sommer spazio a Benjamin Pavard, fresco di doppietta in nazionale, Acerbi e Bastoni.

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A destra Dumfries e a sinistra Dimarco mentre al centro Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan.

In attacco intoccabile il duo delle meraviglie Thuram-Lautaro Martinez.

La probabile formazione del Torino 

Solito 3-4-2-1 per la squadra di Ivan Juric. In porta va Milinkovic-Savic, davanti al quale vengono schierati Sazonov, Schuurs e Rodriguez.

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A destra uno degli ex, Bellanova, mentre a destra l’altro, Lazaro.

Al centro Ricci e Tameze mentre sulla trequarti spazio a Vlasic e all’ultimo ex, Karamoh.

In attacco l’unica punta è Pietro Pellegri, con l’infortunio di Zapata.

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La terna arbitrale

Il direttore di gara della sfida sarà l’arbitro Matteo Marchetti, assistenti Liberti e Perrotti, quarto uomo Rapuano, var-avar Nasca e Paganessi.

Conclusioni

Sarà fondamentale vincere questa sfida per scacciare, per l’ennesima volta, potenziali fantasmi.

Oltretutto gli scontri delle rivali, sopratutto i cugini del Milan, possono regalare gioie e per questo bisogna mettersi in una buona posizione fin dal giorno prima.

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Fare il nostro e poi chi vivrà vedrà.

(Foto: Depositphotos)

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