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Marco Cattaneo: ”Nessuna favorita in A, Adli bella scoperta. Sulla Champions…”

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Milan Inter San Siro
Tempo di lettura: 4 minuti

Marco Cattaneo – Il giornalista e conduttore di Dazn e PrimeVideo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni.

Diversi i temi toccati: da un’analisi sul campionato fin adesso alla Champions League, passando per i nuovi format di Dazn. Di seguito le sue parole.

Più che parlare di un anti-Napoli per lo Scudetto, quella con più gamba dopo queste giornate sembra essere l’Inter.
Chi indichiamo come l’anti-Inzaghi, dunque, tra Napoli, Milan e Juventus?

”Per me non si può parlare di anti-Inter o di qualcuna che domina la Serie A: non vedo ancora nessuna favorita.
Magari il Napoli, ma essenzialmente per lo status di Campioni d’Italia: le due rivali più forti, al momento, sono le due milanesi che hanno gamba, forza e spirito e che si trovano a +4 dai partenopei”.

A cosa è dovuto questo inizio totalmente a rilento delle romane?
La Roma fa fatica, la Lazio con Sarri che sbotta con la Lega per il calendario fittissimo.

”Sì, è molto strana la loro partenza: questo è il 3° anno di Sarri con la Lazio che sembrava aver maturato un impianto di gioco e mi aspettavo potesse crescere, anziché perdere.
La Roma ha perso solidità difensiva, certezze e dipende ancora tanto dal recupero di alcuni giocatori che (strategicamente) sono molto importanti per Mourinho come Paredes, Renato Sanches e Smalling.
Affidandosi alle individualità, non ha sviluppato l’impianto di gioco collettivo”.

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Tolto il derby, il Milan ha fatto 6 su 7 in campionato: adesso c’è la trasferta di Dortmund.
Nella gestione delle energie, alla lunga sarà più importante mantenere la vetta in A con obiettivo 2a stella o coltivare il sogno Champions?

”Il Milan deve coltivare quel sogno, anche parlando con ex calciatori non c’è mai stato nessuno che ci rinuncerebbe per la Serie A.
Penso che Pioli abbia la giusta profondità della rosa per gestire bene il doppio impegno, con la duttilità di Pulisic, Okafor e Chukwueze tra gli altri, non dimenticando Lukita Romero.
In mezzo manca Loftus, adesso, ma c’è Adli come nuovo titolare: quest’anno la squadra può permettersi le dovute rotazioni”.

Parlando di Adli, è stato finalmente lanciato da Pioli: molte verticalizzazioni contro Cagliari e Lazio, San Siro gli ha riservato una standing ovation.
Lo annoveriamo tra i volti ”nuovi” che cambia l’assetto del centrocampo rossonero?

”Come ha detto Pioli stesso dopo la Lazio, è uno di quei 20 titolari del Milan: è una storia molto bella perché l’ovazione dello stadio va oltre le singole partite giocate.
Viene riconosciuto l’atteggiamento, l’attaccamento ed uno spirito che non è così frequente nel calcio odierno, e fa bene al collettivo..
E’ quello più amato dai compagni, citato nelle interviste, organizzava feste: è molto romantico e piace ai tifosi perché abbraccia sfere fuori dal rettangolo di gioco”.

Capitolo Champions League: tra le 4 italiane, chi passerà il girone?

”Napoli e Lazio hanno una grossa avversaria ma hanno tutte le carte per passare.
Il girone dell’Inter è un pò sottovalutato in partenza: le avversarie possono metterla in difficoltò ma è pur sempre vice-Campione d’Europa.
Il Milan, ovviamente, ha il girone sulla carta più complicato ma ce la può fare: il Paris è in fase di rivoluzione, il Dortmund non è da temere e neanche andare in soggezione come sarebbe potuto accadere qualche anno fa.
Per me sarà en plein all’ottavi”.

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Sempre sulla CL: la favorita finale tra City, Real, PSG, Bayern o qualche italiana?
”Io ti pronostico la rivincita della finale di Champions 2006: Barcellona-Arsenal

Un approfondimento su Jude Bellingham del Real Madrid: vedendo le statistiche l’impatto è stato clamoroso, sia in Liga che in Champions.
E’ lui il vero vice-Benzema senza nulla togliere a Joselu e, contemporaneamente, può essere l’uomo che fa tornare la Coppa dalle parti di Madrid, sponda Blanca?

”Ne ha tanti il Madrid, l’inglese è solo la ciliegina, un giocatore clamoroso ed è troppo riduttivo definirlo anche solo vice-Benzema.
E’ regista, finalizzatore, geometra, interditore, insomma un tuttocampista odierno ma rimane sempre un ragazzino nonostante se ne parli come un veterano”.

La redazione di Dazn ha lanciato il nuovo format ‘’Open Var’’: quanto ha influito sullo share della piattaforma e quanto è importante ascoltare ciò che viene detto nel bel mezzo di una partita tra l’arbitro e la sala Var.

”I numeri non li so ma non erano sicuramente nè la finalità nè l’obiettivo di questa innovazione: volevamo rendere migliore la comunicazione, il confronto e il racconto in relazione alle posizioni dei tifosi, che spesso vedono complotti ed insinuano tante cose.
Gli arbitri cercano di prendere decisioni giuste, possono sbagliare ma danno il massimo col lavoro di squadra, certificato proprio da questi audio che trasmettiamo.
Qualche messaggio positivo lo abbiamo già ricevuto”.

A livello personale, invece, volevo chiederle le sensazioni di passare dalla conduzione di ‘‘Sky Sport Quiz Reward” di qualche anno fa, al pre/post-partita di Serie A su Dazn, un pò lo sliding door.

”L’emozione è sempre la stessa, la magia di questo lavoro che si pensa possa svanire.
E’ un gioco talmente imprevedibile, capace di raccontare storie nuove ma è il piacere e il brivido di raccontare i grandi match.

Continuo sempre a divertirmi adesso con 2 squadre, a PrimeVideo ci sono tante stelle anche ex calciatori.
A Dazn ci sono grandi ragazzi che interpretano questo mestiere”.

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(Foto: DepositPhotos)

 

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