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Milan, ecco come cambia la rosa di Pioli dopo il mercato

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Milan San Siro
Tempo di lettura: 4 minuti

Dopo una lunga estate che ha portato al restyling della dirigenza e all’addio di Sandro Tonali, il Milan è pronto a scendere di nuovo in campo per la prima giornata di campionato contro il Bologna di Thiago Motta.

Il Milan ha operato una vera rivoluzione tecnica, a cominciare dallo staff dirigenziale, con l’addio di Maldini e Massara. Sono arrivati tanti profili, individuati anche con l’ausilio del famoso algoritmo Money ball.

Ecco com’è cambiato il club rossonero grazie ai vari investimenti sul mercato, finanziati dalla cessione dell’ex Brescia al Newcastle per ben 64 milioni di euro.

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La rosa dopo il mercato

Rispetto all’ultima stagione, la squadra di Stefano Pioli ha praticamente speso 110 milioni di euro sul mercato, cambiando completamente pelle, soprattutto nel reparto offensivo dove ha inserito calciatori giovani come Okafor dal Salisburgo e Chuckwueze dal Villarreal oltre a Pulisic dal Chelsea, che andrà a rimpiazzare Brahim Diaz, ritornato al Real Madrid di Ancelotti.

Per sopperire alle assenze a centrocampo di Tonali e di Bennacer(infortunato), il Milan è riuscito a strappare ai Blues anche Ruben Loftus-Cheek, mentre poi per la fase di regia ha acquistato Reijdners dall’Az Alkmaar, uno dei colpi più interessanti di questo mercato estivo. È stato acquistato anche Musah, mediano muscolare del Valencia. Infine, per completare il reparto, i rossoneri si sono assicurati le prestazioni di Luka Romero a parametro zero dopo l’esperienza negativa con la maglia della Lazio.

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Per la dirigenza e per Stefano Pioli non sono stati necessari grandi interventi nel reparto difensivo, si è preferito inserire solo una figura esperta come quella di Marco Sportiello tra i pali, per far rifiatare Mike Maignan, soprattutto nei match più abbordabili. È di poche ore fa, poi, l’innesto di Pellegrino, giovane difensore prelevato dal Platense, in Argentina.

 

La mano dell’allenatore

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La strategia di Stefano Pioli è molto chiara, ossia quella di avere innanzitutto una rosa molto ampia, capace di competere in tutte le competizioni, senza perdere terreno come accaduto lo scorso anno, quando i rossoneri si sono focalizzati principalmente sulla Champions League.

Altra caratteristica importante richiesta dal tecnico milanista è quella di avere poi calciatori veloci e duttili, in modo da essere una squadra ancora più verticale e capace di adattarsi a varie soluzioni tattiche come il 4-3-3 o il 4-2-3-1.

Come giocherà?

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Iniziare il campionato con il piede giusto è sempre importante, quest’anno lo è più del solito perché i rossoneri avranno 5 big match nelle prime 10 giornate.

Con ogni probabilità, già da questa sera il Milan scenderà in campo con il 4-3-3, un modulo che permette di avere innanzitutto una linea difensiva più alta, ma soprattutto garantisce più copertura in mezzo al campo grazie all’impiego di Rade Krunic al fianco di LoftusCheek e Reijnders, per poi adottare un modulo più offensivo qualora la gara non dovesse sbloccarsi, sfruttando la capacità sia dell’ex Chelsea e sia quella del centrocampista bosniaco nell’andare a ricoprire il ruolo di trequartista.

In attacco ci sarà spazio per Christian Pulisic sull’out di destra, pronto a servire Olivier Giroud in area di rigore con i suoi cross. Dall’altra parte invece è inamovibile il nuovo numero 10, Rafa Leao che dovrà essere invece bravo a sfruttare le varie ripartenze che presenterà la gara, creando cosi una superiorità numerica in fase offensiva.

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L’uomo chiave

L’uomo chiave di questa stagione del Milan, non può non essere di nuovo l’esterno portoghese. Per l’ex Lille questo campionato dovrà essere l’occasione giusta per consacrarsi definitivamente tra i migliori top player al mondo, come Vinicius Jr e Mbappé.

Sarà dunque intrigante capire se Leao sarà in grado fin da subito di prendersi il club rossonero sulle spalle e portarlo nuovamente alla vittoria dello Scudetto o magari a giocare la finale di Champions League, sfiorata lo scorso anno dopo l’eliminazione contro i “cugini” dell’Inter.

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(Foto: LBDV)

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